(Materiali Sonori / Goodfellas)
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Quindici anni fa avevamo ascoltato con molto piacere l’Ep Finito e Infinito. Certo, le influenze del cantautorato italiano più importante erano ben presenti e forse preponderanti, ma era tutt’altro che un difetto per un punto di partenza. Non è che in questo periodo Letizia Fuochi sia stata inattiva, ma ha accompagnato l’attività cantautorale con quella del teatro canzone e le tante esperienze dal vivo. La cantautrice fiorentina ha trovato in Frank Cusumano la giusta persona per dare una sterzata alla propria scrittura. Questo è ovviamente il nostro parere, ma non pensiamo di andare troppo lontano con la fantasia. Oggi il cantautorato deve fronteggiare la sfida con la monotonia, il dejà vu (o ecoutez) che spesso aleggia anche in tante manifestazioni di prestigio: quindi attorno al canto e chitarra Cusumano ha costruito una struttura fatta di blues, rock e ritmi esotici, senza però eliminare i momenti più intimi e di grande forza melodica. Il resto lo fanno le canzoni, a partire dall’iniziale Canzone del tempo presente. Segnaliamo anche la bossa nova di Uno strano tormento, Il mio analista scuote la testa, l’acustica Tempo proibito, L’antro della fata, la conclusiva Indelebile con i Rio Mezzanino che possiamo considerare una traccia bonus dato che l’atmosfera cambia in maniera sensibile. Voce appassionata e testi che stanno in piedi. Una prova di maturità, perché no?
Michele Manzotti
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