(Entertainment One)
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Mitch Woods è indubbiamente uno dei maggior esponenti contemporanei della tradizione del pianoforte blues e rhythm’n blues. In Italia è conosciuto anche per i diversi passaggi dal vivo con i romani Red Wagons (che lo vollero in diversi brani dell’ottimo “Jumpin’ With Friends”, 2012): furono occasioni irripetibili per apprezzare il turbinio di swing, boogie woogie, New Orleans Style che sono il marchio di fabbrica di un artista carismatico e funambolico. Dopo una carriera lunga e prolifica, Woods decide di dare testimonianza dei profondi legami che lo legano ad altri artisti in questo nuovo lavoro, “Friends Along The Way”. Se la struttura di questo tipo di incisioni è ben nota (reinterpretare pezzi propri e/o tradizionali con una serie di ospiti di riguardo) nel caso specifico ci sono degli elementi inediti, quasi spiazzanti per chi ha familiarità con il travolgente boogie woogie del pianista new yorkese: in “Friends Along The Way”, infatti, mancano quasi totalmente sezioni ritmiche ed arrangiamenti fiatistici, in favore di un blues semi-acustico che rimanda ai grandi pionieri come Memphis Slim, Roosevelt Sykes e via dicendo. Una scelta coraggiosa che in generale è premiante, nonostante qualche ripetizione stilistica (almeno 4 gli slow blues). Intendiamoci, l’abilità ed il linguaggio di Mitch Woods in materia di “roots” music sono ineccepibili. E cosa ci si può aspettare se non il meglio quando sono della partita personaggi quali Charlie Musselwhite, James Cotton, addirittura John Lee Hooker (profondamente emozionante la sua “Never Get Out Of These Blues Alive”)? Si naviga quindi in acque ben conosciute, anche se per la verita non mancano delle sorprese: in particolare ci riferiamo alla coppia Van Morrison/Taj Mahal. E’ vero che l’irlandese ha sempre orbitato dalle parti delle blue notes, ma non era scontato che la sua vena soul si sposasse a perfezione con il tenore di un disco legato maggiormente a determinate radici. Probabilmente parte del merito è del sempreverde Mahal, decisamente a suo agio in classici al limite del folk come Take This Hammer, Midnight Hour Blues, C C Rider. Un trittico che da solo vale il prezzo del disco.
Pietro Rubino
Tracklist
1. Take This Hammer – feat. Van Morrison & Taj Mahal
2. C.C. Rider – feat. Van Morrison & Taj Mahal
3. Keep a Dollar in Your Pocket – ft. Elvin Bishop
4. Singin’ the Blues – ft. Ruthie Foster
5. Mother In Law Blues – ft. John Hammond
6. Cryin’ For My Baby – ft. Charlie Musselwhite
7. Nasty Boogie – ft. Joe Louis Walker
8. Empty Bed Blues – ft. Maria Muldaur
9. Blues Mobile – ft. Kenny Neal
10. The Blues – ft. Cyril Neville
11. Saturday Night Boogie Woogie Man – ft. Elvin Bishop
12. Blues Gave Me a Ride – ft. Charlie Musselwhite
13. Chicago Express – ft. James Cotton
14. Never Get Our of These Blues Alive – ft. John Lee Hooker
15. Midnight Hour Blues – ft. Van Morrison & Taj Mahal
16. In the Night – ft. Marcia Ball
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