(Mascot Label Group)
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Chi scrive riconosce un merito indiscusso a Joe Bonamassa: quello di aver inciso una cover inarrivabile di A New Day Yesterday dei Jethro Tull. Rispettosa e originale al tempo stesso con una carica di energia invidiabile senza scimmiottare la prassi esecutiva di Ian Anderson. Bonamassa ha fatto tanto altro ovviamente, e ricordarlo per una cover potrebbe sembrare ingeneroso. Eppure il cantante-chitarrista ha scelto la celebre intro di Locomotive Breath per introdurre a sua volta i due concerti acustici alla Carnegie Hall di New York nel gennaio 2016. Lasciando da parte questo omaggio ulteriore ai Jethro Tull possiamo apprezzare con molto piacere la proposta discografica di queste esibizioni dal vivo. Intime ma non minimali, con sonorità scelte con cura e la possibilità di ascoltare i brani di Bonamassa in un’atmosfera diversa, lontana dalla potenza di suono alla quale ci ha abituato. Quindi possiamo goderci tracce come Drive, Black Lung Heartache, Blue and Evil, How Can A Poor Man Stand Such Times And Live? tra roots e momenti etnici. Un ottimo modo per conoscere questo personaggio e le sue reali potenzialità.
Michele Manzotti
Tracklist
1. This Train
2. Drive
3. The Valley Runs Low
4. Dust Bowl
5. Driving Towards The Daylight
6. Black Lung Heartache
7. Blue And Evil
8. Livin’ Easy
9. Get Back My Tomorrow
10. Mountain Time
11. How Can A Poor Man Stand Such Times And Live?
12. Song Of Yesterday
13. Woke Up Dreaming
14. Hummingbird
15. The Rose
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