(Ecm / Ducale)

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Un terzo album per un artista generalmente coincide con quello della maturità. In questo caso è solo parzialmente vero. Il duo formato da Natascia (violino) e Raffaella Gazzana (pianoforte) già dalla prima incisione Ecm (Five Pieces) aveva dimostrato la propria qualità di suono, tecnica e di affiatamento tra i due strumenti. Come poi succede per ogni musicista classico il tempo passa per studiare, approfondire e affrontare i pezzi di un repertorio molto ampio, anche se si tratta del XX e XXI secolo. Il Duo Gazzana è sempre andato alla ricerca delle varie sfumature stilistiche che i due secoli hanno generato rivolgendosi anche a musiche e compositori meno noti al grande pubblico (Schnittke, Silvestrov). Stavolta si parte temporalmente dal XIX secolo con la Sonata in La di Cèsar Franck per proseguire cronologicamente con Maurice Ravel, Olivier Messiaen e Gyorgy Ligeti in un ambito geografico quindi quasi completamente francese. Alla Sonate posthume di Ravel il compito di aprire il disco e mostrare la vocazione delle due musiciste a evidenziare la cantabilità e il grande fascino della composizione. Un’atmosfera solare che si tinge di malinconia nella splendida composizione di Franck, in un tardo romanticismo pieno di tormenti e passione che si trasforma in melodie che si susseguono senza sosta. I brano di Ligeti che segue è in prima registrazione mondiale e rappresenta la deviazione verso uno spirito ironico e dissacrante. Prima che la severità e le architetture musicali del Théme et variations di Messiaen riportino l’ascolto in un binario più accademico ma non meno attraente. L’eccellenza del duo è fuori discussione e la scelta del repertorio non fa altro che confermarla.

Michele Manzotti