www.porrettasoulfestival.it
Foto di Fiorenzo Giovannelli
“Normalmente nei festival manca sempre qualcuno. A Porretta Soul invece abbiamo sempre qualcuno in più non previsto nel programma. Alvon Johnson, cantante e chitarrista californiano, si è esibito sabato e domenica sera, ma soprattutto il migliore cantante soul giapponese Haruiro Hayoama che è venuto a sue spese per vedere il festival salendo poi sul palco nel finale per cantare Take Me To The River. Non mi difendo più dall’assalto degli artisti perché ormai si è creato l’alone Porretta e chi ha capacità musicali può esprimersi al meglio. Tutto ciò in un contesto dove il pubblico sa riconoscere i talenti. Ad esempio sabato sera sul palco è andato Spencer Wiggins sul palco, ultimamente con problemi di salute: gli spettatori all’inizio erano un po’ imbarazzati, ma quando ha aperto bocca sono esplosi di gioia, nello stesso modo dei loggionisti dei teatri d’opera”. Il direttore artistico Graziano Uliani commenta così la conclusione del 31° Porretta Soul Festival, dove il pubblico ha riempito per quattro sere consecutive il Rufus Thomas Park, l’anfiteatro di Porretta Terme.
20 luglio
L’avvio della serata è stato affidato al cantante chitarrista Chris Cain accompagnato dalla band di Luca Giordano. Un set molto legato al blues dove Cain ha mostrato di essere ispirato dallo stile di B.B.King. Poi è entrata in scena la formazione residente, la Anthony Paule Soul Orchestra, ormai giunta al quinto anno consecutivo a Porretta. Tra i cantanti che si sono alternati al microfono, c’è stata la bella sorpresa della voce di Missy Andersen, una giovane realtà del Soul proveniente da New York. Booker Brown al suo esordio in Europa dopo 59 anni di carriera, ha ricordato Rufus Thomas presentando un set nel segno dell’ironia. Wee Willie Walker ha confermato la sua grande classe e il suo affiatamento con la band. Buona prova anche di Terrie Odabi prima del gran finale con John Ellison e la sua immortale Some Kind of Wonderful.
21 luglio
Il programma ha visto la presenza dei protagonisti che hanno fatto grande l’etichetta Goldwax che a partire dagli anni Sessanta ha contribuito a consolidare il suono del Soul di Memphis insieme all’altra realtà della Stax. Sul palco sono saliti i fratelli Percy e Spencer Wiggins, alla loro terza presenza porrettana. Wee Willie Walker, altro ritorno gradito, e i fratelli Wiggins si sono uniti nel brano I Need A Lot of Loving degli Ovations, grande classico della Goldwax e del sou.l La terza serata è stata aperta da un altro campione del soul come Don Bryant accompagnato dai Bo-Keys. Il solista ha proposto un set di un’ora che si è concluso con il suo successo I Can’t stand the Rain, conosciuto dal pubblico nella versione di Tina Turner. Ritorno anche di Swamp Dogg, che oltre al soul classico sta preparando un disco dalle sonorità più moderne. Fra le donne la presenza di Lacee, conosciuta come l’amatissima “cattiva ragazza” del Southern Soul e protagonista di un set molto apprezzato dal pubblico. Da segnalare anche la presenza di Fabrizio Poggi, l’armonicista italiano che ha sfidato i Rolling Stones per il Grammy dedicato al miglior disco blues.
A cura della redazione
Tagged GRaziano UIiani, Porretta Soul, Porretta Terme