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Kabìla – Life

16 settembre 2018 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(CNI / Materiali Sonori)
www.facebook.com/yallahkabila

I Kabìla, in arabo tribù, pur avendo come base operativa la toscana, sono un gruppo multietnico, non solo per quanto riguarda i membri che lo compongono, ma soprattutto per gli arrangiamenti, lo stile, la scelta degli strumenti, l’approccio alla musica e le contaminazioni in essa contenute. Life è il loro quarto album ed è costituito da ben quindici brani originali. In questo caso, crediamo che il modo migliore per rendere l’idea di fondo di questo progetto sia quello di riportare quanto da loro stessi dichiarato: ”Life è un concept album che parla di distruzione, perdita, crescita e rinascita. È la storia di un ragazzo che perde tutto a seguito del bombardamento della propria casa e che, dopo una serie di incontri, trova la forza ed il coraggio di andare avanti…”. La formazione è identica a quella del precedente Yallah! (2013), ed è composta da Emad Shuman, nato in Sierra Leone ma di origini Libanesi e da molti anni residente in italia (voce solista, cori), Mirko Speranzi (voce solista, cori, piano, tastiere, moog, sintetizzatori), Adriano Checcacci (batteria, percussioni), Marco Chianucci (basso, contrabbasso), Cristiano Rossi (saz, ‘oud, chitarra acustica, baglama) e Gabriele Polverini (chitarre elettriche, mandolino, cori, voce solista in Nel punto più alto). La presenza di una doppia voce solista (Speranzi e Shuman), alternanza non solo stilistica, ma anche linguistica tra italiano, arabo e inglese, l’utilizzo di strumenti come l’oud (il liuto arabo), il saz (il liuto turco) e la baglama (liuto greco), affiancati a quelli canonici come basso, batteria, chitarre e tastiere, contribuiscono a creare una vincente miscela sonora dove atmosfere mediorientali, rock, musica etnica e progressive si fondono alla perfezione. Rispetto ai precedenti album sono più marcati, in particolare in alcuni intro, i riferimenti al progressive, grazie al sound creato dalle tastiere. Alle registrazioni hanno collaborato altri validi musicisti: Francesco Moneti (Modena City Ramblers), al violino, Strato Diamantis (Al Dwarawish, X Darawish) alla fisarmonica, Sara Ceccarelli al flauto, Matteo Bendinelli agli effetti sonori, ed il celebre chef, nonché esperto di percussioni etniche, Shady Hasbun. Life è un album profondo, ricco di contenuti, ottimamente suonato, e reso ancor più particolare dalla varietà di contaminazioni in esso contenute. La conferma che i Kabìla sono un gruppo di grande livello, un punto di riferimento, in Italia, e non solo, per la World Music.

Stefano Tognoni

 

Tracce

Un ricordo ritorna (parte I)

Polvere impazzita

La paura non inganna

White nightmare

Silenzi

Life is goin’on

Carezze

Alba su di te

Sun in the rain

Immagini nel vento

Un carillon

The hermit

Frane

Il punto più alto

Un ricordo ritorna (parte II)

 

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