FonoBisanzio/IRD
www.facebook.com/sambenearslive
L’accademia dei Cantautori di Recanati, fondata da Lucia Brandoni, è una fucina di iniziative musicali e culturali, non solo una scuola di musica. Al suo interno è sorto il progetto Sambene, gruppo di estrazione folk e cantautorale, che per qualche anno si è fatto le ossa eseguendo, durante i concerti dal vivo, essenzialmente brani noti, della miglior canzone d’autore italiana, arrangiati e rivisitati però in modo personale. Il gruppo, sempre coordinato dalla tenace Lucia Brandoni, è formato da Marco Sonaglia, cantautore con all’attivo un paio di interessanti cd solisti, alla chitarra acustica, banjo e voce, Veronica Vivani alla voce e tamburello, Roberta Sforza alla voce ed Emanuele Storti alla fisarmonica. Sentieri Partigiani, tra Marche e memoria, è il loro esordio discografico, e per l’occasione hanno voluto fare le cose in grande, coadiuvati da Michele Gazich alla produzione artistica e al violino, musicista il cui valore, viste le sue innumerevoli collaborazioni anche oltre oceano, è riconosciuto a livello mondiale. Sentieri Partigiani non è soltanto un cd, le undici tracce che ne fanno parte, ben dieci delle quali originali, composte in prevalenza dallo stesso Gazich, da Marco Sonaglia e Lucia Brandoni, sono storie unite da un unico filo conduttore, legato alla resistenza ed alla guerra partigiana, impreziosite da un appropriato contorno musicale di matrice folk.
È un progetto pensato e vissuto intensamente, composto e suonato con passione e rispetto e può essere apprezzato al meglio accompagnando l’ascolto con una lettura approfondita dei testi, grazie anche al curato libretto che lo accompagna. Nella traccia Nenè Acciaio, partecipano come ospiti i fratelli Marino (voce) e Sandro Severini (chitarra elettrica e bouzouki), loro amici di sempre, e accomunati dallo stesso sentimento per i valori dell’antifascismo. Una nota a parte va spesa per il brano Il vento della memoria, all’interno del quale viene messo in risalto un excursus temporale che lega tre tragici avvenimenti della nostra storia, la fucilazione di 59 uomini a Capolapiaggia, frazione di Camerino,il 24 giugno 1944, la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 e quella di Piazza Loggia del 28 maggio 1974. Una sorta di monito ed un memo, per farci comprendere che la resistenza non è solo legata al passato, ma un valore da tenere sempre in considerazione. La chiusura del cd è dedicata all’unico brano noto, la celeberrima Bella Ciao, riproposta a cappella, con le sole voci di Roberta Sforza e Veronica Viviani nella versione delle Mondine, con testo completamente differente dall’originale, ma con eguale pathos. Gli arrangiamenti curati, le capacità dei musicisti, l’alternanza delle tre voci soliste, o il loro intersecarsi, la valenza dei testi ed i loro contenuti, fanno di Sentieri Partigiani, tra Marche e memoria un esordio convincente e profondo il cui acquisto ci sentiamo di consigliare.
Stefano Tognoni
Tracce
Nunzia, la staffetta
Nenè Acciaio
Eraclio Cappannini
Bebi Patrizi
Ruth e Augusto
Elvio e Ivan
Achille Barilatti
Derna Scandali
Erich, lo straniero
Il vento della memoria
Bella ciao
Tagged Cantautorato italiano, Sambene