David Olney – This Side Or The Other

(Black Hen Music)

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E’ il titolo stesso a suggerirci almeno due prospettive da cui guardare “This Side Or The Other”, nuova opera folk del veterano David Olney (70 anni e la forza di ergersi più orgoglioso che mai). La prima è uno scorcio qualsiasi di Nashville – dove l’album è stato registrato – e delle eccellenze musicali che vi prosperano. Effettivamente l’ascolto dell’armonica di Charlie McCoy o della memorabile chitarra di Steve Dawson – quest’ultimo anche co-produttore del disco – sono lussi da non farsi assolutamente mancare. Il valore di un approccio “classico” si ritrova tutto nei movimenti western di “Always The Stranger” o in alcune ballate limpide come acqua di sorgente (“This Side Or The Other, “Open Your Heart”). C’è poi l’altra faccia della luna, la capacità quasi messianica del cantautore di attingere alle radici più arcane ed oscure dell’America di oggi e di ieri. E’ come se Olney tornasse da queste evocazioni provato nello spirito e nel fisico, con dei testi drammatici ed una vocalità spesso sul punto di spezzarsi. Ma il risultato è intenso a dir poco, come dimostra il trittico di “Wall”, “I Spy”, “Border Town”. C’è poi “Stand Tall”, che non sfigurerebbe affatto in una raccolta dei più belli inni folk di ogni tempo. “This Side Or The Other” è un disco crudo, poetico, spesso spiazzante anche nei dettagli (si potrebbe citare il mesmerico effetto delle chitarre acustiche). Ecco un fulgido frammento di una vecchia scuola che non dovrebbe mai tramontare.

Pietro Rubino

Tracklist

1) Always The Stranger

2) Wall

3) Border Town

4) I Spy

5) Running From Love

6) This Side Or The Other

7) Death Will Not Divide Us

8) Open Your Heart

9) Stand Tall

10) She’s Not There

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