Mike Vernon & The Mighty Combo – Beyond The Blue Horizon

“Io sono leggenda!”, potrebbe dichiarare Mike Vernon, se non fosse la persona umile e posata quale è: a soli 23 anni produsse la seminale collaborazione tra John Mayall ed Eric Clapton (“Bluesbreakers With…”), dando vita qualche tempo dopo con l’etichetta Blue Horizon ad un periodo magico per il british blues (si devono anche alle sue intuizioni i primi album dei Peter Green’s Fleetwood Mac, Chicken Shack, più svariate incisioni inglesi di eroi americani come Otis Spann, Champion Jack Dupree, e altre). Un illuminato segugio della buona musica, che oggi ritroviamo dopo un po’ di silenzio come cantante e leader dei Mighty Combo. Lasciate le asperità di quel blues piuttosto elettrico della metà dei sixties, Vernon ci regala con questo “Beyond The Blue Horizon” cinquanta minuti di puro divertimento tra jump blues e swing, dove l’amore per New Orleans traspare palese (“I Can Fix It” e “Red Letter Day” vengono direttamente dalla Louisiana più movimentata). È un percorso simile a quello che l’ex- Rolling Stone Bill Wyman fece nei primi anni 2000 con i fantastici Rhythm Kings. Certo, in quel caso i confini erano più labili (si toccava anche il funk ed il rock’n roll) ed i personaggi coinvolti la crème della crème della scena R’n’B inglese. Ma anche Vernon si difende benissimo, cimentandosi con nove originali di spessore – la scrittura è immediata e mai scontata – e tre riprese di eccellenza (tra cui spiccano la celeberrima “(I Don’t Know Why I Love You) But I Do” e il medium blues di Mose Allison “Your Mind Is On Vacation”). La band naviga per questi fiumi blu con estrema disinvoltura (Paul Tasker ai fiati, Matt Little alle tastiere, Ian Jennings al contrabasso e Mike Hellier alla batteria); particolarmente segnante il contributo di Kid Carlos alla chitarra, con uno stile tra power blues e raffinatezze West Coast che fa da ideale ponte tra le radici di Vernon e le passioni più recenti. Infine, un divertente ed informativo libretto interno al CD ci restituiscono altra della saggezza e simpatia del band leader. Non sono moltissimi i reduci di quel glorioso periodo rimasti in buona forma: è allora con un piacere ancora maggiore che accogliamo questo riuscitissimo salto di Vernon oltre la console di registrazione.

Pietro Rubino

Tracklist:

01. We’re Gonna Rock The Joint

02. Kiddio

03. Heart & Soul

04. I Can Fix It

05. (I Don’t Know Why I Love You) But I Do

06. Be On That Train

07. Your Mind Is On Vacation

08. Old Man Dreams

09. Jump Up

10. Red Letter Day

11. A Love Affair With The Blues

12. Hate To Leave (Hate To Say Goodbye)

Tagged blues, jump, Mike Vernon, swing