(Produzione indipendente)
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“Fragile e Fiera”, come una barchetta di carta, capace di sfidare mari e venti con la sua inafferrabile leggerezza. Serena Finatti, cantautrice friulana, ci apre il suo mondo interiore con un album forte e delicato. Bastano pochi strumenti, al contrario dei dischi precedenti, per definire i suoni decisi di questo repertorio. Prodoto da Andrea Varnier, “Fragile e Fiera” presenta otto brani di cui sette in italiano, composti per musica e testo dalla stessa cantautrice. Solo una canzone è in friulano, rivisitazione di Anìn a grîs di Gleria e Liverani, già conosciuta per l’interpretazione di Alice. I temi che si rincorrono nel disco alzano un velo sull’ipocrisia di una società ormai troppo impegnata a scansare la verità. Ne è emblematico il brano Chissà, dedicato al caso di Giulio Regeni, compaesano di Serena, da più di due anni in attesa di giustizia. Da donna, Serena Finatti non può non farsi voce del dolore femminile, colto nelle sue mille sfaccettature, ma anche nella forza e nella resilienza che genera. Il mondo virtuale, specchio e vetrina per una mercificazione sempre più schiacciante di sentimenti e valori, è ritratto nel brano Per un click. Ma la musica non è solo il canto della denuncia. Tra le declinazioni femminili c’è anche la natura, che in Nove vite è invocata con un inno di rispetto verso l’ambiente e gli animali.
Laura Tabegna
Tracce
Presunta realtà
Trasparenze
Chissà
Per un click
Fragile e fiera
Nove vite
Anìn a grîs
Abbracciami
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