(Produzione indipendente)
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Il suo suono è ovviamente ispirato dalla tradizione, ma anche dai grandi songwriter suoi connazionali come Paul Brady e Christy Moore. Con voce e bouzouki, Daoiri Farrell rappresenta un modo efficace di proporre il folk con le sue storie. Una scelta di brani originali e di tradizionali reinterpretati in un disco che ha un titolo-manifesto. Ma a nostro parere Daoiri va oltre i confini dell’isola verde per un suono che comprende la vicina Gran Bretagna e gli insediamenti anglosassoni Oltreoceano. Tra i brani segnaliamo l’iniziale Pat Rainey, Fergie McCormack, The Unquiet Grave, Van Diemen’s Land con un’anima quasi rock, l’inno conclusivo My Love is a Well. Un musicista che meriterebbe di essere conosciuto anche qui da noi.
Michele Manzotti
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