(Produzione indipendente)
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Nelle tracce c’è odore di palude. In questo caso un ottimo odore, tanto che viene voglia di nuotarci dentro. Ma c’è anche la tradizione restituita in modo attuale e anche un po’ di echi di funky. E’ un bel lavoro quello proposto da Sean Riley e dal trio formato anche da Ray Micarelli alla batteria e Andrew Landry, musicisti di base a New Orleans. Ospite fisso è Joshua Cook, autore e cofirmatario dei brani oltre che produttore, mentre Scott Craver compare all’armonica in alcune tracce. E’ un disco basato sugli originali anche se l’inizio è affidato a uno standard come Howling For My Darlin’ di Burnett-Dixon, una scelta che si rivela azzeccata per entrare nell’atmosfera dell’album. Tra i pezzi più riusciti Blues Walking, Try and Understand. Power To Change. Una bella sorpresa dalla Crescent City Michele Manzotti
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