(Produzione indipendente)
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La seconda prova a lunga durata della cantante alla corte del produttore Danny Blume vede un blues con sconfinamenti nel soul e in parte nel rock. Billie Williams ha il grande pregio di mettersi in gioco scrivendo tutti i pezzi, fatto non comune tra interpreti e cantanti che puntano sulla qualità della voce. Quindi gli amanti della black music possono tranquillamente apprezzare questa musicista bianca che si avvale della collaborazione di eccellenti strumentisti, compresa una sezione fiati che completa la caratterizzazione del suono. L’energia è tanta con in evidenza la traccia titolo, Start All Over, Drink From My Cup, Lost in the Wilderness, ma anche brani più tranquilli come My Everything la qualità è di livello. Un disco che gli appassionati del genere ascolteranno volentieri dall’inizio alla fine.
Michele Manzotti
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