(G-ROdischi / Believe)
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La musicista napoletana torna con un lavoro a lunga durata. Verrebbe da dire finalmente dato che la sua classe, che viene da lontano, serve tantissimo alla musica italiana di oggi. E Puro desiderio non è assolutamente un disco facile:ci sono infatti melodia e ritmo, caratteri imprescindibili della sua arte, ma anche racconto, introspezione, riflessione. Quindi un disco ancora più coraggioso dato che non indulge a effetti facili. Ma quanto lavoro di cesello su ogni sillaba e su ogni battuta viene fuori dalle dieci tracce. In un’atmosfera elettroacustica confezionata insieme a Francesco Santalucia. Segnaliamo Certi angeli, In un soffio di vento (con la partecipazione di Ghemon), Tot le chanzòn e Quante nuvole. La napoletanità entra ed esce come un fatto naturale. Ma la cosa più importante è che in questo disco c’è tanta sostanza.
Michele Manzotti
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