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J.P. Soars – Southbound I-95

1 agosto 2019 by Stefano Tognoni in Dischi, Recensioni

(Soars High Productions)
www.jpsoars.com

Vincitore nel 2009 dell’International Blues Challenge, a Memphis, J.P. Soars è un chitarrista, cantante e autore proveniente dal sud della Florida, dove risiede dal 1985, pur essendo nato in California nel 1969 e cresciuto poi in Arkansas. La sua passione per il blues è nata in un modo curioso. Nel 1988, in una lotteria, vinse una chitarra e due biglietti per assistere ad un concerto di B.B. King, compresa la possibilità di conoscerlo di persona. Il suo esordio discografico è datato 2008, con la pubblicazione di Back of My Mind. Da allora, altri due album a suo nome More Bees With Honey (2011) e Full Moon Night In Memphis (2014), e la partecipazione, in veste di special guest, su As Live as It Gets di Jimmy Thackery (2012). Southbound I-95, uscito nel 2018, è ad oggi il suo ultimo cd, anche se il sito ufficiale riporta come imminente la pubblicazione di un nuovo progetto intitolato Let Go Of The Reins. Southbound I-95 contiene quindici tracce, ben tredici delle quali a sua firma, e due sole cover, When You Walk Out That Door, di Albert King, e Deep Down In Florida di Muddy Waters.

L’ascolto complessivo dell’album, ci ha permesso di scoprire un artista che pur influenzato dal blues, propone una varietà di contaminazioni che gli consentono di spaziare con maestria in vari territori musicali, principalmente nel Southern/Rock e nel Rock&Roll ma anche nel Country e nel Latin. L’iniziale Ain’t No Dania Beach, potrebbe ben figurare su un disco della mitica The Band, The Grass Ain’t Always Greene è un trascinante Rock&Roll con in risalto il pianoforte di Travis Colby e il sax di Sax Gordon, Arkansas Porch Party una ballad strumentale dove fanno capolino anche sonorità roots, mentre da Born In California in poi, si torna verso atmosfere più legate al rock/blues e al blues. Tra i musicisti che hanno contribuito alla riuscita di Southbound I-95, una citazione è d’obbligo per Chris Pet alla batteria, ed anche al basso in ben otto tracce, e per Travis Colby all’organo e al piano. Compaiono poi in veste di ospiti, Jimmy Thackery alla chitarra in When You Walk Out That Door e Albert Castiglia, alla chitarra e voce in Deep Down in Florida. Malgrado la lunga durata del cd, circa 70 minuti, Southbound I-95, “suona” sempre omogeneo e divertente, senza cali di tensione o sbavature, mettendo in risalto J.P. Soars, un chitarrista che fa della versatilità il suo punto di forza.

Stefano Tognoni

 

Tracce

Ain’t No Dania Beach

Sure As Hell Ain’t Foolin’ Me

Southbound I-95

Shining Though The Dark

The Grass Ain’t Always Greener

Arkansas Porch Party

Satisfy My Soul

Born In California

When You Walk Out That Door

Deep Down In Florida

Across The Desert

Dog Catcher

Troubled Waters

Go With The Flow

Sure As Hell Ain’t Foolin’ Me (Radio Edit)

 

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