(Alfamusic)
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Il loro suono è sempre stato originale. Certo, non mancano le influenze di vari generi (jazz e folk) e parti del mondo, da quelle gipsy manouche alle latine. Però i Note Noire sono sempre riusciti a trovare il giusto equilibrio tra tutte queste suggestioni tanto da convincere a ogni concerto e a ogni uscita discografica. Compresa l’ultima, Nadir. Il quartetto (Ruben Chaviano violino, Roberto Beneventi fisarmonica, Tommaso Papini chitarra e Mirco Capecchi contrabbasso) ripropone le sonorità consuete con le quali sono conosciuti dagli ascoltatori che possono apprezzare il dialogo virtuoso tra voci soliste (prevalentemente Chaviano e Beneventi) e tra queste e la ritmica. Brani come la traccia titolo, l’iniziale Sintho, Il Ballo di Artemide, Arc en Gypsy lo dimostrano in pieno. Un disco che conferma ulteriormente il valore creativo e di esecuzione del gruppo.
Michele Manzotti
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