(Mascot Label Group Provogue)
www.yngwiemalmsteen.com
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Yngwie Malmsteen, pur con gli alti e bassi qualitativi della sua discontinua carriera, è da considerarsi uno dei chitarristi shredder più influenti in ambito heavy metal, capace di creare fraseggi ispirati ai grandi della musica classica, rivisti con il suo pirotecnico e inconfondibile stile.Blue Lightning è il suo ultimo lavoro discografico ed a suo dire dovrebbe essere un omaggio ai grandi del passato, in ambito blues e rock. Il promo in nostro possesso contiene dodici tracce, quattro delle quali inedite ed a sua firma, e le restanti prese in prestito da Jimi Hendrix, Deep Purple, ZZ Top, Beatles, Rolling Stones ed Eric Clapton. Curiosando sul web, pare che esista una versione del cd contenente due ulteriori bonus track, Little Miss Lover di Hendrix e Jumping Jack Flash dei Rolling Stones. La scelta di un simile repertorio, conoscendo il personaggio, appare di primo acchito bizzarra, ma Yngwie Malmsteen in alcune interviste ha dichiarato:”… quando ebbi una chitarra per il mio quinto compleanno, quelli che cercai di emulare erano John Mayall & The Bluesbreakers. Questo è un qualcosa che la gente non pensa di me. Ho un forte interesse per il blues. Quindi, quando la Mascot è venuta da me suggerendomi di fare un album di canzoni in questo stile, non mi ha per niente disturbato. In effetti, sembrava così naturale.”
A lui è parso naturale, e vogliamo credergli ma lascia quantomeno perplessi il metodo con cui si è avvicinato a questo progetto. Logica vorrebbe che, per affrontare generi come il blues e il rock dei miti del passato, il primo passo da compiere dovesse essere l’arruolare una voce solista adeguata ed una sezione ritmica capace di creare la giusta atmosfera. Niente di tutto questo. Malmsteen ha pensato bene di farsi carico di tutte le parti vocali, in cui certo non eccelle, e di sfruttare una batteria campionata senza chiedere aiuto a nessun altro musicista. Vero è che, probabilmente, per lui non deve essere molto semplice trovare musicisti con cui collaborare. Non si contano infatti quelli che hanno militato nella sua band, ed i cantanti in particolare, Jeff Scott Soto, Jorn Lande e Joe Lynn Turner sono solo alcuni di quelli passati sotto le sue “grinfie”, hanno sempre avuto grandi problemi a convivere con il chitarrista svedese dall’ego smisurato. Il risultato finale, ad un ascolto superficiale, può essere anche divertente, ma ad un ascolto più attento le basi sono palesemente troppo ”fredde”, a volte confusionarie, ed i soli, eseguiti nello stile che lo contraddistingue dai tempi degli esordi, inseriti nel contesto di brani che hanno segnato la storia della musica, risultano esagerati ed invadenti, nonché privi del feeling che deve caratterizzare i generi ed i repertori che voleva omaggiare.
Stefano Tognoni
Tracce
Blue Lightning (Malmsteen)
Foxy Lady
Demon’s Eye
1911 Strut (Malmsteen)
Blue Jeans Blues
Purple Haze
While My Guitar Gently Weeps
Sun’s Up Top’s Down (Malmsteen)
Peace, Please (Malmsteen)
Paint It Black
Smoke On The Water
Forever Man
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