www.manchesterfolkfestival.org.uk
www.englishfolkexpo.com
Dopo il prologo dei Bbc Folk Awards, è partita la programmazione del Manchester Folk Festival in abbinamento con l’English Folk Expo. Quest’ultima manifestazione raccoglie delegati provenienti da varie parti del Regno Unito oltre che dall’estero per creare una rete di interesse verso gli artisti e la musica folk britannica. Una breve cerimonia si è tenuta nel centro polivalente Home con Tom Besford (in alto) a dare il benvenuto ai delegati. Poi il programma ha previsto l’incontro con il sindaco (Lord Mayor) di Manchester Abid Latif Chohan che ha sottolineato la multiculturalità della città e le tante iniziative che si tengono durante l’anno seguito dal saluto del direttore del Folk Festival David Agnew (nella foto sotto Besford, il Lord Mayor, Michele Manzotti e Agnew)
Dal tardo pomeriggio hanno avuto inizio i concerti: è stata Rowan Rheingans (foto sotto), componente delle Lady Maisery e di un duo con la sorella, a presentare un progetto fra musica e recitazione. Dispatched on the Red Dress è la storia della nonna nella Germania degli anni ’40. Vicende personali e collettive si intrecciano in uno spettacolo raffinato e dai momenti musicali di eccellenza. Rowan, che suona violino, viola, banjo e chitarra, talvolta usa una base per supportare il testo recitato. Forse 15 minuti di meno darebbero a esso una durata perfetta, ma il pubblico ha seguito in silenzio assoluto tutto il progetto applaudendola (meritatamente) a fine spettacolo. rowanrheingans.co.uk
Tutt’altra atmosfera al club Gorilla dove era di scena Grace Petrie, cantautrice di Leicester il cui album Queer as Folk era stato incluso nei migliori del 2018 da chi scrive. Dal vivo Grace è una forza della natura, si definisce artista di protesta e definisce il suo tour un modo per mandare a casa i conservatori. Sa come coinvolgere il pubblico sia con le parole con cui introduce i brani sia, e specialmente, con la musica. Armata della sola chitarra, presenta canzoni piene di ritmo e di grande qualità con la melodia che arriva immediatamente a chi ascolta. Oltre a pezzi dall’album, come Farewell to Welfare e la festeggiatissima Black Tie, Grace ha presentato brani nuovi come Nobody knows I’m a fraud e No such thing to be a Protest Singer, in cui se la prende con la stampa progressista che ignora la sua produzione. Club pieno e festante per un’artista che vorremmo vedere presto in Italia. gracepetrie.com
Michele Manzotti
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