(Squilibri editore)
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Squilibri editore e il Club Tenco, mossi da un’idea di Sergio Secondiano Sacchi, hanno pubblicato un cd omaggio a un cantautore importante, ma allo stesso tempo di nicchia: Gianni Siviero. Il risultato è un doppio cd con 43 brani, quattro interpretati dallo stesso Siviero, gli altri trentanove interpretati da nomi più o meno famosi del mondo della musica d’autore italiana, coordinati musicalmente da Daniele Caldarini. Gianni Siviero è stato un musicista di rilievo negli anni 70, ospite al Club Tenco sin dalla prima edizione del 1974, tornerà poi nel 75, 76 e 94 sempre invitato da Amilcare Rambaldi ( Fondatore e anima del Tenco). La sua discografia contiene tre dischi ufficiali: “Gianni Siviero” (1972) con arrangiamenti di Nicola Piovani, “Del carcere” (1975) e “II castello di Maggio” (1976), oltre al 45 giri “ Che faccio qui-Due grandi occhi scuri” (1973). Poi la scelta di non continuare a cantare, in anni dove l’impegno politico e l’interesse per il sociale vengono a mancare, ma solo di scrivere canzoni senza pubblicarle, affiancando l’attività di scrittore di libri. Oggi con questo denso omaggio, tornano alla luce anche queste canzoni rimaste inedite, oltre alla riscoperta di canzoni già uscite nei dischi. Un’operazione ben riuscita, con un livello abbastanza alto delle interpretazioni: ce ne sono alcune che rimangono nel classico, ma significative come quelle di Roberto Vecchioni, Gigliola Cinquetti, Pan Brumisti, Giangilberto Monti, Alberto Patrucco, Alessio Lega. Altre veramente intense come “ A Oriente” con la voce profonda di Luca Ghielmetti, “ Io vi racconterò” con un ispirato Ernesto Bassignano, “Questa è una canzone” con la classe di Edoardo De Angelis, “Il trasferimento” con la garanzia di Mimmo Locasciulli, l’eleganza di Sergio Cammariere con “Sconosciuti” e “La rosa dei venti” con il sempre ottimo Claudio Sanfilippo. Altre conferme di qualità per Canio Loguercio, Peppe Voltarelli, Tetes De Bois e Sulutumana. Poi alcune più personali e in alcuni tratti sperimentali. Basta pensare alla grandezza di Petra Magoni con “il fabbricone”, alla versione quasi ipnotica di “Dormi” ad opera de Lastanzadigreta, al bravissimo Olden che presenta una versione sporca e rabbiosa di “Luna”, agli ottimi Sestomarelli con “Un treno”, la Scraps orchestra con una versione raffinata di “Dammi ancora qualcosa” e due belle voci come Claudia Crabuzza con “Son sempre io” e Simona Colonna con “Gli impossibili sogni”. Trovano spazio due versioni strumentali con Alessandro D’Alessandro ( “Andiamo ai tropici”) e Daniele Caldarini ( “Alla finestra”), “ Routine blues” con testo in inglese di Cece Giannotti, Alessio Arena con una versione napoletana de “ La Fantasia” e la versione spagnola di “ Perché amore mio” di Marta Y Micò. Come collante all’inizio e alla fine di ogni cd ci sono le tracce di Gianni Siviero tratte dai suoi dischi con quattro brani veramente significativi e ricchi di pathos come “Rientro”, “Giancarlo e gli altri”, “Non hai capito” e “Lo sbaglio di tornare”. Il libretto di ben 113 pagine contiene delle bellissime illustrazioni di Marco Nereo Rotelli (una per ogni canzone, oltre alla copertina), tutti i testi, l’elenco di tutti i musicisti che hanno suonato e un’introduzione a cura di Sergio Secondiano Sacchi. In conclusione un disco consigliato a chi ama la vecchia e storica canzone d’autore, quella fatta di contenuti e di riflessione, così lontana dalle mode, quella canzone che ci pone Gianni Siviero come un nome importante da riascoltare.
Marco Sonaglia
Tracce
Cd 1
Rientro (Gianni Siviero)
Non ha importanza (Roberto Vecchioni)
A Oriente (Luca Ghielmetti)
Dammi ancora qualcosa (Scraps orchestra)
Beato lui (Alessandro Centolanza)
Migratrice (Massimo Priviero)
Dormi (Lastanzadigreta)
Questa è una canzone (Edoardo De Angelis)
Gli sbandieratori (Roberto Brivio)
La nuvola ( Erica Boschiero)
Andiamo ai Tropici (Alessandro D’Alessandro)
Io vi racconterò (Ernesto Bassignano)
Che bella luna (Olden)
Che faccio qui (Peppe Voltarelli)
Por què, amor mio? (Marta Y Micò)
Non mi scrivere più ( Alessio Lega)
A Est il cielo è nero (Canio Loguercio)
Il fabbricone (Petra Magoni)
Un treno (Sestomarelli)
Due rose (Alberto Patrucco)
Milano (Giangilberto Monti)
Giancarlo e gli altri (Gianni Siviero)
Cd 2
Non hai capito (Gianni Siviero)
Io credevo (Pan Brumisti)
Periferia (Gigliola Cinquetti)
Ballerà senza musica (Sulutumana)
Routine blues (Cece Giannotti)
E’ tutto qui (Max Manfredi)
Gli impossibili sogni (Simona Colonna)
Il trasferimento ( Mimmo Locasciulli)
Il posto dei compleanni (Domenico Imperato)
Sconosciuti (Sergio Cammariere)
Tra poco è giorno (Vittorio De Scalzi)
Son sempre io (Claudia Crabuzza)
L’altana (Gualtiero Bertelli)
Alla finestra (Daniele Caldarini)
‘ A fantasia (Alessio Arena)
E io già ti vedo ( Tetes De Bois)
Qualche cosa alla gola (Massimo Donno)
Il momento giusto (Delta V)
La rosa dei venti ( Claudio Sanfilippo)
C’è una stella ( Piji)
Lo sbaglio di tornare (Gianni Siviero)
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