(Hipsterdumpster Records / Select-o-Hits)
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Avevamo già parlato di questo bluesman australiano in occasione del suo precedente Blue Skies. Stavolta il cantante-chitarrista ha seguito una strada tutta particolare: quella di coinvolgere nomi importanti del blues contemporaneo per reinterpretare standards in uno stile attuale. I musicisti che hanno partecipato al disco, ad eccezione del connazionale Dave Hole, sono di base negli Stati Uniti ovvero dall’altra parte del Pacifico. Ecco che quindi il progetto Transpacific Blues nasce con l’intenzione (almeno nel titolo) di svilupparsi ulteriormente. In questo volume 1 è tutto un incrociarsi di chitarre con il pedigree, a partire da Walter Trout e Kid Ramos per continuare con Eric Gales e Kik Fletcher. La concorrenza virtuosa tra strumentisti porta a valorizzare i brani, che mostrano freschezza e belle idee. Citiamo in modo particolare She’s Into Something, Boom Boom, Born Under A Bad Sign, Crossroads. Classici d’accordo, ma reinterpretati con rispetto con beneficio di chi ascolta.
Michele Manzotti
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