(K-Brothers / Egea)
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La kora è divenuta uno strumento molto diffuso nella musica popolare europea. Basti pensare come un solista dello strumento quale Sechou Keita ha ottenuto la vittoria nei Bbc Folk Awards 2019. Questo particolare incrocio tra chitarra e arpa è alla base del suono di Korabeat, una formazione di base in Italia che vede un incrocio tra sonorità africane e stili europei come jazz e funky. L’album Yaka vede come protagonista principale il cantante e strumentista di kora Cheikh Fall, arrivato dal Senegal in Italia nel 2005, affiancato da Gianni Denitto al sax. Con gli altri musicisti della formazione nascono quindi le dieci tracce di Yakar (secondo album dei Kora Beat) che trovano nel ritmo lo sbocco naturale. Basti ascoltare l’iniziale Wiri Wiri, il ritmo irregolare di Ndayane, In the Deep con ospite Saba Anglana, cantante italo-etiope, lo spiritual griot Kaira, mentre Mbadane mostra anche la vocazione alle ballate dell’ensemble. Un disco molto gradevole e ben fatto che può avere uno sbocco interessante nelle esibizioni dal vivo.
Michele Manzotti