(Accademia Cantautori Recanati / Ird)
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Non è facile affrontare un repertorio come quello di De André. Troppo impegnativo il confronto con l’originale, e anche con tante versioni che negli anni hanno riempito dischi e palcoscenici. E’ anche vero che i brani di Faber sono diventati dei classici e come tali è utile per i musicisti poter misurarsi con essi. Lo hanno fatto i Sambene in un’operazione di recupero che in parte tocca la didattica. Si tratta di un disco nato all’interno dell’Accademia dei Cantautori di Recanati, diretta da Lucia Brandoni e le riproposte sono strutturate in tre capitoli più una traccia bonus tanto che il sottotitolo è Di signori distratti, blasfemi e spose bambine. L’elenco dei pezzi è in fondo al pezzo e i singoli brani non hanno bisogno di presentazione. Resta l’interpretazione che si fa essenziale dal punto di vista strumentale perché risaltino voce e testi, anzi le tre voci di Roberta Sforza, Veronica Vivani e Marco Sonaglia. Rispettosi dell’originale proprio come si conviene a un’operazione didattica, i Sambene non tralasciano di metterci cuore e passione, aggiungendo così un tassello originale nel ricordare un grande artista.
Michele Manzotti
CAPITOLO 1 : Di signori distratti
1) Canzone dell’amore perduto
2) La ballata dell’amore cieco
3) Hotel Supramonte
4) Dolcenera
CAPITOLO 2: Di blasfemi
5) Spiritual
6) L’infanzia di Maria
7) Un blasfemo
8) Il testamento di Tito
CAPITOLO 3 Di spose bambine
9) Canto del servo pastore
10) Un giudice
11) Nella mia ora di libertà
12) Khorakhanè
Bonus track
11) Girotondo
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