Joan Shelley – Like The River Loves The Sea

(No Quarter / Goodfellas)

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Quando si sceglie una località per registrare, di solito lo si fa per fare propri gli elementi musicali della località stessa. A nostro parere in questo disco della cantautrice Joan Shelley c’è ben poco di islandese, almeno nella percezione abituale che abbiamo, pensando agli stili di Bjork, Sigur Ros o di altri artisti più o meno noti. Magari alcuni elementi (come il lavoro degli archi, sonorità chitarristiche) entrano come sfumature in un disco tipicamente Americana (Shelley è di Lousville, Kentucky) costruito su un’atmosfera acustica. Si può pensare, aiutati dalla copertina e dal titolo dell’album, che questa atmosfera si leghi a paesaggi  naturali che possono essere evidenti in Islanda così come nelle isole britanniche.  Like The River Loves The Sea, quinto album solista di Joan Shelley registrato ai Greenhaus Studios di Reykjavik, con la stessa Shelley e James Elkington coproduttori, in ogni caso è pieno di belle canzoni a partire dalle iniziali Haven e Coming Down For You, ai due valzer Cycle e Awake (che ricorda lo stato di origine di Shelley),a The Fading con le armonie vocali di Bonnie “Prince” Billy fino a Stay All Night sottolineata dagli archi du Þórdís Gerður Jónsdóttir (violoncello) e Sigrún Kristbjörg Jónsdóttir (violino). Un ottimo disco per chi ama la musica acustica in cui si può godere anche della voce elegante della cantautrice.

Michele Manzotti

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