Alessandro Fabbri – Five Winds

(Caligola Records)

www.caligola.it

Un batterista che si affida a cinque strumenti a fiato per le proprie composizioni. Un combo che oltre a strumenti abituali nella prassi jazz come i sassofoni ne include altri più legati al mondo classico (oboe, fagotto, corno francese). Alessandro Fabbri ha scelto queste sonorità in un progetto presentato dal vivo a Firenze prima di entrare in studio di registrazione. Con Pietro Tonolo ospite d’onore ai sax tenore e soprano, Five Winds si muove in un omaggio al grande bop del secondo novecento, a personaggi come Theolonious Monk citato indirettamente in due titoli del disco, ma anche ad autori, quali Dave Holland, Steve Lacy e Luca Flores, di cui sono interpretati i brani dell’album non composti da Fabbri. Un’atmosfera di grande fascino dove l’ensemble si muove perfettamente a suo agio nell’alternanza tra momenti solisti e lavoro di insieme la cui dinamica ricorda quella delle big band. Ricordiamo anche gli altri musicisti: Sebastiano Bon (flauto e sax), Simone Santini (sax e oboe), Elio Venturini (corno francese), Davide Maia (fagotto), Guido Zorn (contrabbasso). Tra gli originali citiamo Her Footsteps, Melodious Work, Not So Far Brothers, mentre tra gli standards spicca Silent Brother di Luca Flores.

Michele Manzotti

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