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Recensioni

Jessica Moss – Entanglement

1 maggio 2020 by Michele Manzotti in Dischi, Recensioni

www.jessicamoss.net
(Constellation Records / Goodfellas)

Istruzioni per l’uso: un ascolto nel lettore Cd dell’auto potrebbe essere azzardato. Ma in quello di casa è consigliato vivamente. Certo ci vuole una certa dose di concentrazione nell’affrontare la musica di Jessica Moss. La musicista canadese, compositrice, violinista e cantante, ha dato alle stampe alcuni mesi fa un album già impegnativo dal titolo. Il termine Entanglement, movimento di particelle, fa infatti parte della fisica quantistica. Le composizioni, la lunga Particles e Fractals suite in quattro parti (chiamate Truth), mostrano quindi come la materia sonora sia trattata come insieme di particelle. In Particles l’attenzione è puntata su una linea sonora basata sull’elettronica con innesti della voce: una composizione la cui scommessa è quella di catturare l’ascolto per i suoi oltre 20 minuti di durata. Le lezioni della musica colta contemporanea del secondo novecento sono ben presenti, ma ci sono anche echi di inni religiosi del passato e di tradizioni popolari, Un brano che non sfigurerebbe in stagioni concertistiche della classica così come la suite successiva. In Fractals la melodia è protagonista, ma anche in questo caso le cellule tematiche sono insiemi di particelle eseguite da strumento ad arco, voce e tastiere che vengono ripetute e sovrapposte l’una con l’altra. Anche in questa composizione emerge una grande forza spirituale, laica o religiosa a seconda dei punti di vista. Emerge inoltre un’artista con belle idee, che sarebbe molto appagante ascoltare dal vivo.

Michele Manzotti

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