Nick Maclean Quartet – Rites Of Ascension (Browntasauras Records) www.browntasauras.com
Il Canada doveva essere il paese partner di jazzahead! 2020 a Brema. Nonostante il rinvio all’anno prossimo della fiera internazionale, la partnership resta valida anche nel 2021. Sarà l’occasione di conoscere una scena che è molto vitale, così come lo è per tutti i generi. La Browntasauras Records ha aperto una seconda sede a Toronto, nell’Ontario, mantenendo quella originaria di Brooklyn. E’ un’etichetta gestita dagli stessi musicisti, tra cui i componenti del Nick Maclean Quartet. Il leader è il pianista, mentre del gruppo fa parte il trombettista Browman Ali, fondatore dell’etichetta e componente di otto ensemble differenti. Il quartetto dimostra l’amore per il suono classico degli ultimi anni del secondo Novecento. Specialmente per Herbie Hancock, di cui vengono proposti alcuni standard. Molto interessanti anche gli originali di Maclean che parte da una solida base stilistica per creare brani dagli ottimi spunti melodici.
Sivan Arbel – Change of Light (Produzione indipendente) www.sivanarbel.com
Qui siamo in Israele dove una giovanissima cantante, che si è fatta musicalmente le ossa nel suo paese e negli Stati Uniti. Sivan Arbel presenta in questo cd sette originali insieme a un ottetto e, in una traccia, a un quartetto d’archi. Questo permette alla cantante compositrice di porsi come prima fra i pari lasciando libertà sonora ai musicisti che l’affiancano. In pratica oltre a ciò che ci si può aspettare dal disco di una cantante, ovvero l’autorevolezza della voce, ci sono anche momenti strumentali di ottimo livello a partire da quelli del pianista Shai Portugaly. Sivan Arbel sa come sa trattare la melodia nella sua doppia veste: basti ascoltare la traccia iniziale o Water Song. I modelli sono quelli delle grandi Ladies, Lei ha tutte le carte in regola per arrivare in alto.
Ichiro Onoe – Miyabi (Promise Land) www.ichiroonoe.com
Giapponese di base in Francia, Ichiro Onoe ha consolidato il suono del suo quartetto con il quale aveva già inciso Wind Child, Batterista, Onoe è affiancato da Ludovic Allainmat al pianoforte, Geoffrey Secco al sax tenore e Matyas Szandai al contrabbasso. Da compositore e leader i suoi ascolti sono ben presenti in Miyabi (che ha il significato di eleganza): il bop, le atmosfere zappiane, quelle tradizionali del paese di origine (principalmente nella traccia titolo), il contrappunto classico. Lo stile delle composizioni è elegante con i quattro musicisti che dimostrano intesa tanto che il disco si fa ascoltare con piacere dall’inizio alla fine. Belli anche i momenti in cui Onoe si ritaglia gli spazi solisti mettendo in evidenza la raffinatezza della ricerca del suono.
Jungsu Choi Tiny Orkester – Tschüss Jazz Era (Challenge Records) www.jungsuchoi.com
Concludiamo con le sonorità ricche di questa piccola orchestra, come si autodefinisce, del coreano Jungsu Choi (nella foto in home page). Un esperimento che ha trovato una sponda discografica in Olanda con questo album dove il leader, compositore e arrangiatore, presenta brani propri ma anche rivisitazioni di standard (Parker, Ellington e Corea) pensate per questo ensemble di quattordici musicisti dove i fiati sono rappresentati in maggioranza e in cui talvolta compaiono voci, spesso a seguire in unisono la linea strumentale, Le cinque tracce rappresentano una bella proposta tanto tradizionale nell’impianto quanto moderna nello sviluppo. Un progetto molto interessante per un disco di grande impatto sonoro e contenutistico.
Michele Manzotti
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