Maria Chiara Papini e Giuditta Scorcelletti (a cura di) – Da voce a voce

(Squilibri)

www.squilibri.it

Pagg. 188, Euro 20,00 con Cd

Dalla tradizione orale alla parola scritta, fino alla realizzazione su un palcoscenico e a un’incisione discografica. La ricerca della cultura e della musica popolare trova nella Toscana una delle regioni più attive. Una prassi che vede come personaggio più in vista la scomparsa Caterina Bueno, la quale riuniva in sé la doppia veste di ricercatrice e interprete, ma che già anni prima vedeva altri appassionati recuperare versi e canti. Infatti a Pescia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, Carlo Nardini, bibliotecario con la vocazione dello studioso, svolse una ricerca pionieristica sulle forme locali dell’espressività popolare. Un lavoro intenso di raccolta di testi e testimonianze attorno a stornelli, strambotti, canti narrativi, filastrocche, scongiuri e proverbi. A distanza di oltre cinquant’anni le sue carte, che hanno rischiato di essere dimenticate, sono state riprese dalla docente Maria Chiara Papini in un lavoro di tesi che, condotto con metodi di indagine più moderni ed esteso a buona parte della Valdinievole, ha fatto rivere quegli appunti, restituendo loro la vivacità dei suoni e delle voci fissate in sede di registrazione. Quarant’anni dopo nasce il volume «Da voce a voce. I canti tradizionali della Valdinievole» edito da Squilibri, dove l’autrice ha rivisto il suo lavoro accademico, adattandolo alle esigenze di un più ampio pubblico di lettori, puntando l’attenzione sugli aspetti della vita quotidiana. Un ulteriore avallo sul piano scientifico è dato dal saggio di Maria Elena Giusti, docente di Antropologia culturale all’Università di Firenze. Allo stesso tempo le registrazioni sul campo di Maria Chiara Papini e le rigorose analisi che le accompagnano hanno facilitato un altro straordinario passaggio di consegne verso le giovani generazioni. Così entra in gioco una delle voci più apprezzate della nuova scena musicale italiana, Giuditta Scorcelletti, che ne ha fatto un’antologia nel cd allegato al volume. Grazie all’artista quei canti sono stati ripresi e fatti propri da centinaia di ragazzi delle scuole del territorio in varie occasioni precedenti all’incisione. Il volume e il cd rappresentano il risultato di una riscoperta e riappropriazione delle radici, contrassegnato da una predominante caratterizzazione femminile. Non a caso il lavoro è stato realizzato nell’ambito di un’iniziativa promossa dalla sezione «Storia e storie al femminile» dell’Istituto Storico Lucchese in collaborazione con il Comune di Pescia e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e di Pescia. Nel volume sono evidenziate le storie di vita popolare alla base dei versi delle canzoni. Brani che sono figli di un tempo in cui la vita era prevalentemente rurale dove ai momenti di gioia (legati al tema dell’amore) ne seguivano altri di malinconia e di dolore. Le pagine di Maria Chiara Papini, dense di storia e di tanti particolari, trovano nella voce e nella chitarra di Giuditta Scorcelletti una sponda importante per conoscere la tradizione. A lei si aggiungono altri interpreti quali Alessandro Bongi, David Domilici e Maurizio Geri in arrangiamenti essenziali e pieni di sostanza musicale.

Michele Manzotti

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