(Vrec music label/Audioglobe)
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Il rock ha segnato un‘epoca ed è ancora vivo in mille altri generi, ma cosa succede se il rock viene spogliato dei suoi orpelli? Nasce un progetto come “Chamber Rock” di Moreno Delsignore con Luca Sassi. Moreno Delsignore è un rinomato vocal coach italiano, con un passato nel gruppo Scomunica, che ha deciso di omaggiare in versione acustica alcuni classici del rock contemporaneo. L’idea sembra quasi una sfida, che si dimostra vincente a cominciare dagli arrangiamenti scarni ed essenziali sostenuti dall’ottimo lavoro del chitarrista Luca Sassi. Il viaggio inizia con “ Enjoy the silence “ un classico dei Depeche Mode, per passare a “Life on Mars” capolavoro di David Bowie che assume un’ulteriore bellezza, stravolgimenti interessanti con “ Save a prayer “ ( Duran Duran) e “ Blake hole sun” (Soundgarden). Dal fortunato “ Joshua tree “ degli U2 viene scelta “Running to stand hill”, seguita da “Going to California“ piacevole riscoperta di uno dei migliori brani acustici dei Led Zeppelin.“ Riders on the storm “ dei Doors trasuda blues, con interventi di armonica, “No surpise” dei Radiohead ci riporta ad atmosfere più magiche. C’è spazio anche per “Hunger strike“ dei Temple of dog, che lascia il posto ad una delle migliori rivisitazioni del disco, la bellissima “High hopes“ dei Pink Floyd. Quello che colpisce di questo lavoro è proprio la semplicità degli intrecci tra voce e chitarra, la freschezza di una presa diretta che mette in risalto il feeling tra i due musicisti. Moreno Delsignore canta bene grazie a una tecnica solida e corretta, legata ad un buon carisma. Un canto fatto di sfumature, capace di dosare bene la grinta, la delicatezza e quei sospiri che donano il giusto pathos ai brani. Il suo compagno di viaggio Luca Sassi non è da meno, si divide tra chitarra classica, acustica ed elettrica con un uso misurato, ma al tempo stesso ricercato degli effetti. La tecnica è sicura, Il tocco è sempre pulito, il suono cristallino ed elegante riveste le tracce dei giusti colori. Libretto spartano, corredato da una prefazione del critico musicale Ezio Gualtamacchi. Per concludere un disco gradevole all’ascolto, rilassante, che ci porta a riscoprire una manciata di brani che hanno segnato la storia del rock.
Marco Sonaglia
Tracce
Enjoy the silence (Depeche Mode)
Life on mars ( David Bowie)
Save a prayer (Duran Duran)
Black hole sun (Soundgarden)
Running to stand hill (U2)
Going to California (Led Zeppelin)
Riders on the storm (The Doors)
No surprises (Radiohead)
Hunger strike ( Temple of dog)
High Hopes (Pink Floyd)
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