(Conch Town Music)
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Consegnato in redazione l’elenco dei miei album preferiti del 2020, mi sono ritrovato ad ascoltare l’ultimo cd del bluesman Bill Blue. Folgorazione al primo ascolto, e cambio all’ultimo momento nella mia personale classifica. Ammetto, conoscevo Bill Blue solo di nome, ma la sua voce carismatica, le chitarre suonate alla grande, con pochi fronzoli, slide e tanta sostanza, armonica, Hammond, sezione fiati e coriste, inseriti senza esagerare e per dare il giusto colore, sezione ritmica tosta ed affiatata, grandi canzoni, The King Of Crazy Town, questo è il titolo del suo album, ha tutto per colpire nel segno. Bill Blue, nativo di Aberdeen nella Carolina del Nord è cresciuto a Yorktown, in Virginia dove iniziò a suonare la chitarra circondato da un ambiente impregnato di blues e R&B, attratto in modo particolare dalla tecnica slide. La svolta nella sua carriera artistica avvenne all’inizio degli anni ’70, quando iniziò a girare in tour con Arthur “Big Boy” Crudup, noto per aver scritto That’s Alright Mama, portata al successo da Elvis Presley. Dopo la morte di Crodup, nel 1974, Bill Blue continuò ad esibirsi dal vivo come band leader, quasi senza sosta, dividendo il palco nei principali festival blues con artisti come Bonnie Raitt, BB King, ZZ Top, The Allman Brothers, Albert King e Johnny Winter.. Nello stesso periodo pubblicò quattro album solisti, l’ultimo dei quali nel 1980. Negli anni ’80, stanco dei continui tour, Bill si trasferì in Florida, a Key West, su una casa galleggiante. Per molti anni si è esibito regolarmente in alcuni locali della zona e solo raramente in qualche Blues Festival al di fuori della Florida. Nel 2013, ha pubblicato Mojolation, l’album del suo ritorno discografico, favorevolmente accolto dalla critica e dal pubblico. Il suo recente The King Of Crazy Town contiene undici tracce, cinque delle quali firmate dal solo Bill Blue, tre in coppia con Matt Backer, ed una da Bill Blue, Matt Backer e Ian Show, produttore anche dell’album, più I Want It All, scritta da Eddie e Sandra Hinton e Alvin Howard. Ad accompagnare Bill Blue (chitarra elettrica, resonator, voce solista) un nutrito gruppo di ottimi musicisti della Florida tra i quali è impossibile non citare Matt Backer (chitarra elettrica, armonica e voce solista in You Ain’t Fun Anymore), collaboratore in passato di artisti come Joe Cocker, Steve Earle, Emmylou Harris ed Elton John, i batteristi Joey Marchiano e Randy Morrow, il bassista Claire Finley, il tastierista Ericson Holt e la sezione fiati dei The Funky In The Middle Horns. Tutte le tracce che compongono The King Of Crazy Town sono meritevoli di un attento ascolto ed una di esse, Indianola, è dedicata a B.B King. Blues e R&B sono sempre in primo piano, contaminati con il rock e sonorità a volte psichedeliche. Bill Blue è un bluesman che merita di essere seguito con attenzione, grazie all’originalità del suo sound e al pathos che riesce a trasmettere con le sue canzoni. Album fortemente consigliato agli amanti del genere proposto.
Stefano Tognoni
Tracce
Do What I Say Don’t Do What I Do
Carolina Time
I Want It All
Everybody’s Leaving Town
Hunker Down
The King Of Crazy Town
Indianola
You Ain’t Fun Anymore
Enough Blues To Give You The Blues
Closing Time
Mojolation