(Regional Records)
www.theeholybrothers.com
Due musicisti si incontrano a Los Angeles e scoprono di avere una passione comune per gli Who, Magari, e non lo sappiamo anche per i Kinks e tanta altra musica nata in Inghilterra tra i Sessanta e i Settanta. Uno è il cantante a autore Buddy Holy (all’anagrafe Marvin Etzioni) l’altro è Johnny B. Holy (Willie Aron) ed è cantante e polistrumentista. Secondo quanto raccontano, gli Holy Brothers nascono in un tempio ebraico su indicazione del rabbino Mordecai Finley: The è poi stato cambiato in Thee. Questo è un concept album come nei tempi che furono: una formula che, se ben costruita, funziona anche oggi. Il racconto fra i brani vede come protagonista il personaggio di Sparkle che va alla ricerca di Dio (dopo che nella prima traccia va alla ricerca di Elvis a Gerusalemme). Sono nove i brani relativi alla storia, cinque nel primo atto e quattro nel secondo. Le atmosfere sono quelle dei grandi modelli che abbiamo citato, ma anche blues e Americana, Un album che si ascolta tutto di un fiato e che ha brani di livello eccellente tra cui citiamo My Name is Sparkle, If God Let Go, Glad It’s Gonna Rain, Divine Love. Sono già terminate le registrazioni del secondo capitolo, programmato per l’uscita nel 2021, ed è in corso la scrittura del terzo. Non ci rimane che aspettare con trepidazione,
Michele Manzotti
Tagged Americana, Thee Holy Brothers