(Ahh... Pocket Records)
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E’ curioso il titolo di questa musicista eclettica giunta al suo quinto lavoro a lunga durata. Dopo essersi esibita negli ultimi anni in varie parti d’America (compreso il SXSW di Austin) e d’Europa, con una lunga permanenza a Lisbona, ha deciso di incidere tredici tracce (dodici originali più Time to Move On di Tom Petty). Annamania contiene vari stili, dal country, al blues e al folk. Una visione personale di Americana caratterizzata da una voce suadente e da cura strumentale. Sono varie le canzoni che si ascoltano volentieri: l’iniziale Sweet Boy from Minnesota, la bluesy If You Build It, Jardim da Estrela ispirata alla capitale portoghese, il country blues di Beautiful Boys, l’ironia di Hippy Boyfriend caratterizzata dal ritmo della batteria a volume alto, la ballata Please Let It Rain in California Tonight. Speriamo che Anna Elizabeth Laube possa tornare presto a proporre concerti e a sbarcare anche in Italia.
Michele Manzotti
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