(Produzione indipendente)
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Francesco Montesanti è un interessante chitarrista, cantante e autore pavese che abbiamo avuto modo di apprezzare, in passato, come collaboratore di Riccardo Maccabruni all’interno del valido Waves. Here Comes The Devil sancisce il suo esordio in veste solista e contiene dieci tracce autografe che rispecchiano la personalità artistica dell’autore chiaramente influenzato da sonorità folk/rock e roots/rock di matrice americana, ma non solo, poiché in alcuni brani trapela la sua passione per i Beatles. Francesco Montesanti (voce solista, chitarra acustica ed elettrica, armonica) ha raccolto attorno a se un nutrito gruppo di musicisti che lo hanno assecondato alla perfezione, tra essi, una citazione va spesa per Marco Rovino (mandolino), Paolo Ercoli (dobro), Riccardo Maccabruni (Hammond, piano Rhodes), Paolo Malusardi (moog, piano, hammond, fisarmonica) e la sezione ritmica formata da Andrea Garavelli (basso) e Luigi Scuri (batteria), senza nulla togliere a tutti gli altri che hanno dato anch’essi un importante contributo. Here Comes The Devil colpisce fin dal primo ascolto. Ogni brano ha una sua peculiarità che lo contraddistingue e tutte le tracce, pur risultando omogenee all’ascolto, risaltano per personalità ed arrangiamenti. Nell’iniziale I Dream, dalle sonorità tipicamente “americane”, spicca, ad esempio, il particolare ma riuscito inserimento del moog di Paolo Malusardi, in The Cloud il sax soprano di Marco Scipione, in Writing On The Wall il sitar di Leo Vertunni, dall’atmosfera Beatlesiana, ed in Let Me Lay Down e Rain Still Falls Outside il dobro di Paolo Ercoli. Francesco Montesanti si rivela, con questo suo album, autore, cantante e musicista di sicuro interesse.
Stefano Tognoni
Tracce
I Dream
The Cloud
The Only Thing
Writing On The Wall
Let Me Lay Down
That`s Why
Rain Still Falls Outside
Here Comes The Devil
Life Ain`t Nothing
The Sparkle
Tagged folk rock, Francesco Montesanti, Roots