(Irma Records / Self)
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“A Live & Studio Experience” è il sottotitolo di questo doppio album che raccoglie varie tracce del trio soul/jazz/bossa capitanato dal tastierista e compositore romano Francesco Gazzara con Massimo Sanna (basso) e Mauro Mirti (batteria e percussioni). Una bella sorpresa dal punto di vista sonoro dopo che avevamo parlato del lavoro di Gazzara legato principalmente agli ultimi album dove protagonista era il pianoforte acustico. Nonostante ci troviamo davanti a incisioni di qualche anno fa, ci troviamo di fronte a uno stile che rimane sempre molto attuale, conferendo alla parola lounge un senso più alto riguardo al significato che viene dato a essa (ovvero pura musica da intrattenimento). L’Hammond, il Rhodes e le altre tastiere di Gazzara ne sono l’elemento più distintivo in perfetta sintonia con i colleghi di avventura, Il primo cd contiene 14 brani registrati dal vivo tra il 1998 e il 2010 sui palchi internazionali frequentati dal gruppo (Italia, Russia, Portogallo, Giappone, UK), con i classici bossa/jazz della discografia di Gazzara, alcune cover inedite – “Chitlins Con Carne” di Kenny Burrell, “Do It Again” degli Steely Dan, “Hot Barbecue” di Jack McDuff – e un paio di brani originali dal vivo mai pubblicati prima che risalgono al periodo acid jazz (1996) con la formazione della band di One, che oltre al trio comprendeva anche Gianni Del Popolo (chitarra) e Alex Gigli (batteria). L’altro presenta invece 15 registrazioni in studio di un periodo più recente: 2013-2020. Qui il repertorio è in gran parte quello soul/bossa degli ultimi due album di Gazzara – The Bossa Lounge Experience e Portrait In Acid Jazz – rivisto e corretto in chiave completamente strumentale dal trio con la partecipazione di ospiti di lunga data del gruppo come Dario Cecchini (sax, flauto) – presente anche in diversi brani dal vivo del primo CD – ed Eduardo Piloto Barreto (flauto). Inoltre ci sono anche due brani nuovi di Gazzara e le versioni strumentali inedite di tre composizioni latin jazz e bossa contenute negli album Brother And Sister e My Cup Of Tea. Un’ottima occasione per tuffarsi in un genere che tutt’ora emana grande fascino grazie a un disco che mostra la valenza degli strumentisti e le ottime idee di Gazzara.
Michele Manzotti
Tagged Francesco Gazzara, Gazzara, lounge, soul jazz