(Ugly Cat Music)
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Siamo arrivati al settimo album a lunga durata per la musicista di Firenze di base a Austin, Texas. Un percorso che Giulia Millanta ha seguito e perfezionato all’interno del cantautorato anglosassone. Strada che poteva essere rischiosa, ma che con il passare del tempo si è consolidata tanto che ogni album, questo in particolare, entra a pieno titolo nel genere Americana, Tomorrow is a Bird, a differenza del precedente, non contiene brani in italiano e un ascoltatore non troverebbe differenze profonde (se non di linguaggio musicale) tra un musicista nordamericano. Giulia Millanta in questo album propone dieci tracce in cui conferma la sua capacità di raccontare storie in musica viaggiando sul crinale delle emozioni in chiaro scuso. Realizzato con la coproduzione di Gabriel Rhodes, il disco presenta momenti di grande efficacia come la traccia titolo, Sugar Home, In a Dream, Violet con l’atmosfera tex mex di base, la dolcezza melodica di Unconditional. Un nuovo tassello di un’avventura musicale di grande interesse.
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Il disco arriva a due anni di distanza da “Conversation with a Ghost”. Come sono nate le nuove canzoni?
Il processo con cui le mie canzoni finiscono in un disco è sempre abbastanza caotico. Io scrivo molto materiale: in due anni 100 pezzi nuovi. Alcuni vanno direttamente nella spazzatura, su altri ci penso un po’. Poi arrivo a 50, 30 e 20, fino a quando arriva in studio con 1012 brani che si appartengono.
Negli album passati lei hai avuto ospiti importanti come Marc Ribot. Ci può presentare i musicisti di questa nuova produzione?
Innanzitutto Gabriel Rhodes, polistrumentista e coproduttore oltre che compositore, cosa che fa abitualmente anche con la scena di Nashville e Londra. Poi ho deciso di utilizzare meno musicisti rispetto al passato e mi sono fatta affiancare da artisti della scena di Austin: David Pulkingham, Brian Standefer e Joey Shuffield. La registrazione è stata fatta in studio dal vivo.
Nel disco precedente c’era un pezzo in italiano. Questo è tutto in inglese, come mai?
Molte persone che mi seguono ci sono rimaste un po’ male, perché si aspettano sempre un brano in italiano. Però stavolta non è venuto fuori, forse perché vivo più tempo in Texas rispetto che in Italia.
Recentemente ha scritto anche un libro, Between the Strings… Come è nata l’idea?
Grazie a un amico scrittore di Austin che mi ha insegnato a buttare giù le idee su cartoncini. Poi le parole hanno preso forma e mi sono trovata con 200 cartoncini con un filo conduttore, attraverso episodi della mia vita.
Michele Manzotti
Tracce
Castle In The Clouds
Tomorrow Is A Bird
In A Dream
Sugar Home
Animal
Kiss You Goodbye
Breathe
Quiet Flight
Violet
Unconventional
Tagged Americana, Giulia Millanta