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Roberto Belmonte & Cigarbalblus Project – Code 81

17 gennaio 2021 by pdb in Dischi, Recensioni

(Il Popolo del Blues/ Audioglobe)
www.robertobelmonte.it

Il fatto di essere solo un chitarrista (elettrico in questo caso), è come essere solo un cantante, devi trovare musicisti con cui far nascere un’intesa, un feeling. E’ quello che è avvenuto per Roberto Belmonte, che ha trovato nel combo Cigarbalblus Project (in attività da quasi vent’anni) e in un pugno di ospiti, il modo migliore per esordire su disco dopo tante esperienze dal vivo. Si è appassionato di blues passando anche dai dischi di Edoardo Bennato (lo ricordate nelle palesi vesti da bluesman come Joe Sarnataro?), Pino Daniele e Zucchero, per poi concentrarsi su riferimenti più specifici, B.B.King, Albert Collins per il passato, Kirk Fletcher e Matt Schofield per il presente, senza sottacere a degli illustri maestri italiani della chitarra dai quali è andato a lezione, Nick Becattini, Davide Pannozzo, Marco “Bana” Pieraccini. La sua impronta è sì l’addizione delle tante relazioni di cui ne ha fatto tesoro, ma con cognizione di causa ha plasmato il suo blues per niente canonico, ma carico di personalità, in un rilevante amalgama di sonorità mai debordanti. Belmonte non è un chitarrista sempre in cerca di rimedi autocelebrativi, il suo tocco certamente si evidenzia, ma è misurato, profondo, e complementare ad un agire comune. Non c’è prima lui e poi la band, è una bella realtà collettiva che ha prodotto otto tracce di cui lui è co/titolare di sette. Sfidando una regola adottata dalla maggior parte di chi fa dischi di blues che vuole il pezzo di apertura su di giri, ecco che Smile Goodbye è un flessuoso tempo medio, dove tutti, con sobrietà, sono già ben coinvolti, oltre a Roberto Belmonte, Juri Pellegrini armonica, Daniele Nesi basso, Mario Marmugi batteria, Claudio Airo tastiere e Sergio Toledo Mosca, il cantante dalla bella e duttile voce dalle tonalità sia blues che soul. Il passo successivo è uno slow, Blues I’ll Never Get Over You, dai tratti contemporanei con un assolo di chitarra nel finale, mentre Mr. Brown e Many Years, Many Miles, sono quel bel crocevia fra passato e presente. Eccolo il pezzo su di giri, ma è la quinta traccia, “White Shirt”, che fila via con una compattezza degna di nota. Ottima è l’atmosfera soulful che avvolge End Of The Line, mentre una sorpresa è per la corposa versione dall’orientamento blues di Like A Virgin (sì, proprio quella di Madonna) con l’abile cantante Linda Marruganti e una sezione fiati. Il disco si chiude con uno strumentale, Wave, dove l’esemplare Roberto Belmonte è ancora ben assecondato. E’ un piacere ascoltarlo e riascoltarlo.

Silvano Brambilla

 

Tracce

Smile Goodbye

Blues I’ll Never Get Over You

Mr.Brown

Many Years, Many Miles

White Shirt

End Of The Line

Like A virgin

Wave

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