(The Last Music Co)
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Cantante e chitarrista gallese, James Oliver ha vinto gli Uk Blues Awards come miglior artista emergente. E’ un ottimo autore ed esecutore che riesce a sintetizzare molte influenze: dal blues inglese dei Dr. Feelgood, al Rockablly, al Chicago Blues al virtuosismo chitarristico alla Rory Gallagher o a quello più stilistico di Hank Marvin degli Shadows. Tante lezioni imparate molto bene e racchiuse in questo album dove Oliver è spesso cofirmatario delle tracce insieme a Dawson Smith. La band che lo affianca è fatta per evidenziare il lavoro del solista, ma è al tempo stesso molto concreta e solida (Darren Beale al basso, Shane Dixon alla batteria, Billy Lee Williams a tastiere e armonica). E’ un disco che si ascolta volentieri con tanti spunti interessanti a partire da Sho Was The One alle riproposte di Tv Mama e Honey Hush di Big Joe Turner, a Mean Little Mama, all’energia di Outside Help, allo strumentale The Missing Link e a Misirlou di Dick Dale portata alla grande notorietà grazie alla colonna sonora di Pulp Fiction. Attendiamo la conferma, ma le basi per un’ottima carriera ci sono tutte.
Michele Manzotti
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