(Mimesis edizioni)
www.mimesisedizioni.it
Pagg. 192, Euro 12
Francesco Guccini è da sempre fonte di interesse e nel corso degli anni sono usciti parecchi libri o saggi, alcuni indispensabili, altri meno interessanti, nonostante la grandezza del personaggio trattato. A questo punto sorge spontanea la domanda se c’era proprio bisogno di un nuovo libro. La risposta è si e la trovate in questo libro, dal formato tascabile, con un’introduzione di Paolo Talanca. Brusco ha fatto un ottimo lavoro ed è riuscito, forse per la prima volta, a parlare della musica di Guccini, scavando e analizzando le armonie, le progressioni di accordi, le scelte degli arrangiamenti, l’evoluzione e la maturità nelle canzoni del maestrone. E lo fa con un linguaggio tecnico, ma allo stesso tempo diretto, scorrevole, che si legge con piacere. Interessante l’idea di dividere in tre fasi la produzione discografica di Guccini: La prima che si svolge tra il 1966 e il 1970 (i primi due dischi), la seconda dal 1970 al 1981 (i dischi storici e la produzione non sempre armoniosa di Pier Farri), la terza dal 1983 al 2012 (l’arrivo della band e la mano sicura dell’indimenticato Renzo Fantini). L’autore si sofferma ovviamente anche nella poetica, nell’uso certosino delle parole, nella storia del cantautore e del nostro paese, attraverso i racconti e gli aneddoti dei suoi musicisti storici (Deborah Koopermann, Juan Carlos Flaco Biondini, Ellade Bandini, Antonio Marangolo, Vince Tempera) e con una personale intervista a Guccini di grande interesse. Completa il libro una discografia accurata, con tanto di minutaggi delle canzoni. Un volume che farà gola a tutti gli appassionati del maestrone, che ci conferma Francesco Brusco un autore preparato, preciso, appassionato e a sua volta appassionante.
Marco Sonaglia
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