(Il Popolo Del Blues / Audioglobe)
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“Jack e Gli Uomini Delle Consegne” (traduzione del curioso nome del gruppo), hanno recapitato alla voce uscite discografiche il nuovo disco dai risvolti decisamente interessanti, a cominciare dalla copertina che, tra i disegni e la composizione grafica, riporta a qualche disco di gruppi storici del passato, The Allman Brothers Band, Grateful Dead. The Long Trip Of Mr Toad, è come se fosse nato sulle sponde del fiume Mississippi, dalle zone rurali del sud, a quelle urbane del nord. Le dieci tracce mostrano una conformità stilistica basata su un continuo stimolante amalgama di situazioni, acustiche, elettriche, vocali. Si potrebbe azzardare a una connotazione folk rock (folk come musica popolare bianca e nera). Il gruppo di base è un trio, Alessandro Fattori chitarra acustica, Eleonora Comemipare cajon e accompagnamento vocale, Iacopo Carcasci voce leader e armonica, ma via via si sono aggiunti altri musicisti con svariati strumenti, dando così vita a sonorità per niente scontate o accademiche. Lasciano il segno anche le parti cantate, sia nella modalità solista della voce leader, sia nel susseguirsi di accompagnamenti vocali arricchendo oltre modo le tracce, ognuna delle quali ha una storia stilistico/vocale a sé, aumentando dunque la qualità variegata del disco. Già la prima traccia è da sottolineare, My Prayer For You, è un incrocio fra la chitarra acustica e quella resofonica e un canto dal tratto lamentoso, per poi aprirsi con battito di mani, cajon e canto dal sapore gospel con call and response. Ecco delle ballate elettroacustiche, The Gates e Life Must Be Lived, questa dal lento incedere, mentre una chitarra elettrica da un proporzionato impulso in,The River And The Frog e Roll Up Your Sleeves. Se Another Broken Heart To Survive è un arioso passaggio, Night Fire è un affascinante blues urbano notturno con il sax di Nadia Koski. Vivamente consigliato.
Silvano Brambilla
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