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Nelle foto di Furio Pozzi: Hammill sul palco della Goldonetta e mentre riceve il premio da Michele Manzotti
“Un riconoscimento italiano mi è stato consegnato a Livorno nel 2017. Era il Premio Ciampi, in onore di Piero Ciampi, prezioso figlio della città. A detta di tutti, era un personaggio instabile ed era certamente appassionato di bevande alcoliche. Questa canzone sembra incarnare entrambi gli aspetti della sua personalità. Mi sembra che il ritornello finale abbia una qualità alla Nino Rota e quindi nella mia mente si lega a un’estetica felliniana che, ad essere onesti, infonde il progetto dell’album nel suo insieme. Tutto molto, molto italiano”. Così Peter Hammill, in una frase riportata dal sito Organ Thing, descrive la scelta di utilizzare “Il vino” di Piero Ciampi (uno dei brani più noti del poeta e cantautore livornese scomparso nel 1980) nel suo album “In translation”. in uscita nel prossimo maggio. Al musicista, molto amato in Italia grazie alla fortuna ottenuta dal gruppo Van Der Graaf Generator di cui è tutt’ora l’anima, fu consegnato il riconoscimento alla carriera al Teatro La Goldonetta il 17 novembre 2017 dopo un concerto solista i cui biglietti erano andati esauriti in pochissimo tempo. Un riconoscimento conferito, come si legge nel sito del Premio Ciampi – Città di Livorno”, per quella “fantastica dimostrazione cantautorale”, per “un repertorio pazzesco e una straordinaria vena creativa”.
“Il vino” di Piero Ciampi
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