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Recensioni

Lelio Camilleri – La musica in grigio e rosa

20 marzo 2021 by Michele Manzotti in Libri, Recensioni

(Arcana Edizioni)
www.arcanaedizioni.com
Pagg. 208, Euro 17.50

E’ un docente di musica elettronica ma ha anche una grande passione per il pop e rock d’autore a cui ha dedicato alcuni libri. Dopo i King Crimson di Lark’s Tongues in Aspic e i Beatles di Abbey Road (recensito su queste pagine), Lelio Camilleri ha deciso di affrontare i Caravan un gruppo molto amato dagli appassionati del rock a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, che non disdegnava l’incontro e in alcuni casi la fusione con il jazz. Un suono incarnato da una serie di formazioni (come i Soft Machine e i Gong) che va sotto il nome del Canterbury Sound, dal nome della città del Kent dove tutto ebbe inizio. La musica in grigio e rosa esamina la produzione del gruppo di Pye Hastings e Richard Sinclair nel periodo 1968-1982. Anni in cui la formazione ha inciso i dischi più importanti, tra cui In the Land of Grey and Pink a cui si ispira il titolo del libro. L’approccio di Camilleri è da musicologo, ma anche da appassionato. Storia, struttura dei brani, modalità di registrazione, sono i parametri della sua indagine che come nel caso delle pubblicazioni precedenti è molto accurata. Il punto focale è In The Land of Grey and Pink, l’album citato nel titolo, che al di là dei gusti personali è riconosciuto come il più significativo della produzione del gruppo. Non solo per l’ispirazione (Golf Girl è forse la canzone più amata dai fan), ma anche per il suono complessivo che i Caravan riescono a creare. E’ tra l’altro il cinquantennale dell’uscita del disco e leggere il libro può essere una bella occasione di riscoprirlo, così come il resto della produzione citata da Camilleri. Uno studio che potrà sicuramente interessare una schiera di fan (e di custodi di vinili) della scuola di Canterbury.

Michele Manzotti

 

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