(Alligator Rercords / Ird)
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Sulle pagine di questo sito lo abbiamo intervistato in occasione del Porretta Soul Festival 2019. Il cantante e armonicista dell’Oregon ci raccontò come era diventata la figura ispiratrice di John Belushi e dei Blues Brothers. Ovvio che un suo disco è atteso a maggior ragione da tutti gli appassionati di blues e rhythm’n'blues. Salgado propone in questa incisione effettuata in California dodici tracce nelle quali è presente come coautore e una cover. I musicisti che collaborano con lui sono di rango; citiamo il pianista Jim Pugh, l’organista Mike Finnigan, il basso di Mark Winchester, la batteria di Jack Bruno, il chitarrista George Marinelli, l’altra conoscenza di Porretta Soul Wendy Moten alla voce. Loro e gli altri solisti coinvolti nel progetto danno una grande solidità alle canzoni di Salgado che sa essere un autorevole protagonista con esperienza e qualità della voce. Un disco dove sono tante le tracce di livello, tanto da candidarsi nei top del 2021. A partire dall’iniziale The Longer That I Live, con un inizio gospel che mette subito a suo agio chi ascolta, per poi proseguire con il rock’n'roll di You’re Going To Miss My Sorry Ass, alle armonie affascinanti di Precious Time. La ballata Always Say I Love You (At the End of Your Goodbyes) è semplicemente straordinaria nel trasmettere emozioni, così come l’atmosfera rhythm’n'blues di Oh For The Cry Eye, La suadente traccia titolo lascia spazio allo zydeco di Truth Be Told, La conclusiva Slow Down è un pirotecnico rock’n'roll per dare l’appuntamento (come speriamo tutti) alle sue esibizioni dal vivo.
Michele Manzotti
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