(Produzione indipendente)
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Diplomato con lode all’Accademia Lizard di Fiesole, con Giovanni Unterberger, Luca Burgalassi è un chitarrista, polistrumentista, autore e cantante livornese residente dal 2016 in Virginia. Nel suo curriculum vanta una considerevole esperienza live e inoltre la finale al BluesIn 2016 e l’apertura a Little Steven a Pistoia Blues 2017. Il recente Come to my world, è il suo quarto album, a partire dall’esordio discografico, relativamente recente, avvenuto nel 2015 con Shadows and Fragments. Come to my world contiene 12 tracce originali, due delle quali strumentali, composte e registrate in Virginia, durante il lockdown primaverile causato dal Covid-19 e rappresenta una sorta di viaggio musicale attraverso la musica americana con i generi e gli stili che più hanno influenzato Luca Burgalassi, il suo “mondo”, come spiega nel significativo titolo scelto per l’album. Blues, folk, country e rock sono le componenti fondamentali, e la scelta degli strumenti non fa che confermare la passione per certe sonorità e atmosfere. Musicista poliedrico, Luca, oltre che alla voce, si è impegnato in prima persona con le chitarre (acustica, elettrica, 12 corde, dobro, slide), mandolino, banjo, fisarmonica, violino, armonica, basso, piano organo, batteria, percussioni, destreggiandosi sempre con perizia e professionalità. In alcuni brani sono intervenuti dei validi ospiti. Citazione doverosa, quindi, per Holly Kirsten (archi in Climb up high e Notte, violino e voce in Tidewater attitude), Valentina Sorbera (piano in Climb up high e Notte, voce in Tidewater attitude), Rob Oliver (armonica in The real me, voce e chitarra elettrica in Tidewater attitude). In Tidewater attitude poi, partecipano come ospiti tre musicisti della Virginia con in quali, Luca, ha spesso collaborato: Michael Glass (chitarra acustica, voce),Pamela Jo (voce) e Bobby Black Hat (voce, armonica). Come to my world è un album molto vario, e mette in risalto le doti di chitarrista di Luca, versatile e dal grande gusto musicale, a suo agio con l’acustica fingerpicking tanto quanto con l’elettrica, dove emergono influenze claptoniane, capace di comporre canzoni che, pur nella loro varietà, mantengono un’omogeneità di fondo e fanno di Come to my world un album consigliatissimo a tutti gli appassionati delle sonorità “americane”.
Stefano Tognoni
Tracce
My Loving Babe
Climb Up High
All My Blues
Endless Rain
Your Lullaby
Notte
Seven
Song In The Distance
The Real Me
Come To My World
Tidewater Attitude
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