M G Boulter – Clifftown

(Hudson Records)

www.mgboulter.co.uk

La vita nelle località marine inglesi, i gruppi nei pub, le speranze, le delusioni, il sogno di un’esistenza diversa da quella della provincia. M G Boulter ci porta nella sua Southend-on-Sea, fucina di talenti a partire da Dr. Feelgood e Eddie and The Hot Rods. Il linguaggio del cantautore viaggia sul confine tra Americana e folk: tra le sue collaborazioni passate quelle con Simone Felice nella sua band e nel progetto The Duke and The King,  e l’etichetta per cui ha inciso il disco è la Hudson Records, quella di Jon Boden e compagnia, tra cui il violinista Sam Sweeney, ospite nella conclusiva Pilate insieme al maestro di concertina Rob Harbron stavolta al basso. M G Boukter propone quindi sonorità raffinate in un impianto cantautorale solido che guarda ai modelli di Oltreoceano non dimenticando di restare ancorato alle sonorità della propria terra. Queste ultime sono ben presente in Remnants, The Author of All Things, She Speaks, Fan of the Band, Simon of Sudbury. Ricordiamo anche la traccia titolo, Midnight Movies, Soft White Belly, Icy Paw e la già citata Pilate. Gli arrangiamenti sono eccellenti (così come i musicisti che affiancano M G Boulter) tutt’altro che banali. Un bel lavoro, indubbiamente.

Michele Manzotti

Tagged Americana, folk, M G Boulter