(Soundlcloud)
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In un’atmosfera fluida si muovono impulsi elettronici, suoni sordi e la voce di una sirena ammaliante. Liberi di navigare nelle oscurità di abissi interiori, o forse prigionieri di un caos calmo surreale, ci lasciamo guidare dalla musica di mLau. Si chiama così il progetto nato dalla ‘crasi’ artistica della cantautrice viterbese Maria Laura Ronzoni con il musicista e produttore Massimo Marraccini. “Locked in” è il primo ep che riassume le sensibilità di Maria Laura e Massimo. Uscito questo mese e ascoltabile su Soundcloud, il disco definisce nel titolo la propria natura e l’epoca in cui è stato concepito. Un’amicizia di lunga data è testimoniata dalla sintonia artistica della cantautrice-performer con il percussionista, batterista, compositore, arrangiatore e produttore. A un anno dal primo singolo “No One Around” e a pochi mesi dall’uscita del secondo “A Queen With No Head”, arrivano dunque le cinque tracce dell’ep. Quattro brani originali in inglese sono coronati da una perla, un omaggio a Bob Dylan. “Just Like Tom Thumb’s Blues” rappresenta un’interpretazione minimalista in chiave elettro-folk. La prima traccia è “Pinstripe Suit”, trasposizione musicale di una storia vera di cronaca. Il timbro onirico della voce e l’ambiente ‘inconscio’ realizzato dalla musica creano una sorta di anamnesi evocativa. Con grande effetto narrativo, la canzone percorre le vicende di un piccolo delinquente, che per evitare il carcere si finge pazzo e finisce in manicomio per anni. “Blue Boy, Babylon Girl” è una storia d’amore dalle tinte erotiche e decadenti. La ricerca estetica e l’originalità dei brani sprigiona un’energia contemporanea, futuribile, quasi esoterica. Chiusi da un anno nella monade di una vita forzatamente isolata, “Locked in” è un disco che ci aiuta ad ascoltarci.
Laura Tabegna