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Frank Hammond Quartet – Turtle Walk

3 maggio 2021 by Silvano Brambilla in Dischi, Recensioni

(PlayCab Production)
www.facebook.com/francoangelozzi

Probabilmente non è casuale che l’immagine di copertina sia una figura femminile. Forse è una indicazione di Frank Hammond (Franco Angelozzi), per presentare il suo nuovo disco, non più solo strumentale come i due precedenti, ma con parti cantate, soprattutto da voci femminili, la prima delle quali è la brava Diane Blue (già vocalist di Ronnie Earl) e partner di Frank Hammond nei concerti. C’è anche una graziosa tartaruga che passeggia sulla spalla della affascinante e sensuale figura femminile, un’altra indicazione? Non facciamoci però distrarre dalla bella copertina, perché al centro della scena, discograficamente, è tornato il pregevole strumentista delle tastiere, colui che insieme all’indimenticato Claudio Di Nicola, sono stati in Italia degli autentici cuori pulsanti del soul e r&b, con la loro creatura, i Body & Soul, per parecchi anni band fissa nella programmazione dello storico Festival Soul di Porretta, condividendo il palco anche con delle eccellenze della musica neroamericana. Frank era un predestinato, uno che fin da bambino rubava del tempo ai giochi per schiacciare dei tasti (la fisarmonica il primo strumento), per poi da grandicello venderla per un organo Farfisa e avvicinarsi ad alcune eminenze delle tastiere, i vari Booker T. Jones, Jack McDuff, Jimmy Smith ecc, al punto da assimilare e personalizzare con successo quel melting pot di sonorità black: blues, soul, r&b, funky, ombre di jazz. Via via la sua carriera è cresciuta in maniera esponenziale, concerti anche all’estero, collaborazioni, inviti, dischi, ed è uno dei collaboratori del Festival Blues di Atri. Ora, con sempre quell’innata sensibilità della condivisione, lo ritroviamo sì di base ancora come quartet, ma per marcare ancora di più il suo groove, ha coinvolto degli ospiti. E’ con il suo caldo tocco all’hammond che da il via al disco con due strumentali, Manufunk dallo svolgimento inequivocabile, e Ginevra con l’accordion suonato da Fabrizio Ginobili, belle e coese atmosfere fra passato e presente che sono una costante di un disco dalle molteplici sfaccettature autografe, ora con un blues dall’incedere lento, Sweetest Touch, con l’intenso canto di Diane Blue, ottimo! La suddetta vocalist ha poi lasciato il microfono a Fatimah Provillon, cantante neroamericana decisamente a suo agio anche in ritmiche sonorità contemporanee, She’s My Reason. Torna il solo Frank Hammond Quartet per altri due strumentali, prima di una delle sorprese del disco, il cantante Rocco Ferri che per le sue caratteristiche è da inserire fra i migliori blue eyed soul (i soulman bianchi), proiettato nel r&b, My Poisoing. Con la sua attestata esperienza, Frank Hammond ha saputo unire le parti cantate a idonee sonorità, è il caso anche della cantante Lucy Campetti nel tratto contemporaneo Back To Myself, e nel passo reggae a due voci, Loredana Di Giovanni e Enrico Lombardi, in Remember When, mentre nel mezzo ci sono altri due strumentali come sempre dalla rimarchevole creatività, The Thief e Jolina, a cui va aggiunto il brano di chiusura, Tribal Mr.F. Oltre che un appagante disco, Turtle Walk, ha quel lato istruttivo per capire come si può oggi tenere in vita delle seminali sonorità del passato con tratti di contemporaneità.

Silvano Brambilla

 

Tracce

Manufunk

Ginevra

Sweetest Touch

She’s My Reason

Turtle Walk

Pol-Pett

My Poisoing

Back To Myself

The Thief

Jolina

Remember When

Tribal Mr.F

 

 

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