(Visage Music)
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Dopo l’esperienza con i Nachtcafè, Gabriele Muscolino pubblica per l’etichetta Visage il suo primo disco solista che porta il suo nome. Dieci tracce scritte dal cantautore, che ha curato anche i disegni che compongono la copertina e il libretto. Muscolino sceglie un sound particolare e insolito con strumenti tipici del folk come il bouzouki, il violino, la fisarmonica a cui si aggiunge un violoncello che oltre a donare classicità, spesso unito al violino crea una sezione ritmica. Interessante è il tappeto di archi e l’intreccio con la voce di Angelika Pedron in “Paradiso” (“C’è qualcosa nell’aria, il corteggio degli dei pagani, scappi tra garbugli di Linaria, ti ritroverò domani nel giardino dei fagiani”) e l’andamento delizioso di “Magnolia nera” (“Se dovessi descriverti agli altri nel cartiglio direi un fiore primitivo certo non la Rosa o il Giglio, direi la Magnolia, la gran dama sopra il ramo, la Magnolia è il fiore che amo”). Invece il bouzouki e la fisarmonica ricamano ” Il ragazzo che saliva sugli alberi” di calviniana memoria, un efficace pizzicato di archi e un ritornello quasi arabeggiante caratterizzano “Il bicchiere del mare”, la ritmica è tutta affidata al bouzouki in “Anno nuovo ” che lascia spazio agli arpeggi di “Mi lascerò cadere” ( “C’era la gente fin sui tetti, più d’uno sopravvisse, tutti a vedere, anche gli insetti quel pò di Apocalisse, alta nei cieli la centrale d’Acciaio e di Polene, era il trionfo anche morale del grande Antropocene”). Atmosfere più Klezmer per “Gli esploratori” sempre contrappuntata dalla voce femminile, invece “Tu e io” ( “Tu alla finestra, io tra i Grilli e i Sarmenti, ho con me un’intera orchestra e tu lassù mi senti, tu e io, io e te..”) e “Minnie” ( “Vedi il cuore è un Cardellino, va di ramo in ramo, è una riffa, un flutto corvino e noi che lo sappiamo, dammi un pò di poesia”) hanno interessanti melodie vocali, pur lasciando parecchio spazio ai virtuosismi del violino. Chiude il disco la swingata “Il migliore” (“non ho voglia di progresso , preferisco il qui e l’adesso , far fatica per domani è raddrizzare le gambe ai cani”). Muscolino realizza un lavoro particolare ed originale, caratterizzato dalla la sua voce ben identificabile e da un modo di comporre a tratti bizzarro e ricercato, specialmente nella scelta lessicale. Un disco per chi ha ancora voglia di viaggiare, anche solo con la mente.
Marco Sonaglia
Tracce
Paradiso
Magnolia nera
Il ragazzo che saliva sugli alberi
Il bicchiere del mare
Anno nuovo
Mi lascerò cadere
Gli esploratori
Tu e io
Minnie
Il migliore
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