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jazzahead!, terza giornata, 1 maggio 2021

2 maggio 2021 by Michele Manzotti in Concerti, Recensioni

www.jazzahead.de

Nel sabato di jazzahead! ritroviamo con piacere un musicista straordinario, il violinista francese Théo Ceccaldi, che avevamo ascoltato a Brema nel 2018 all’interno dell’ensemble Velvet Revolution del sassofonista Daniel Erdmann. Stavolta Ceccaldi ha coinvolto il fratello Valentin al violoncello e il chitarrista  Guillaume Aknine in un progetto dedicato a Django Reinhardt in collaborazione con il festival jazz di Maisons Laffitte, Un trio che rilegge il grande repertorio di Hot Club de France e non solo, giocando sull’alternanza tra riproposta melodica e sonorità 2.0. Un risultato di grande efficacia: basti ascoltare Rythme future, Manoir des me reves e Blues en mineur.

E’ toccato al trio Lrk di Mosca (foto 2) inaugurare la presenza russa a jazzahead!. Il primo nome era Lebedev Revnyuk Kratsov Trio, ovvero nell’ordine i cognomi del pianista, del bassista e del batterista. E’ una formazione molto equilibrata nei compiti sonori degli strumentisti, con ottime ispirazioni melodiche che guardano ben oltre i confini nazionali.  Nefertiti è invece un quartetto francese fondato nel 2013 con riconoscimenti importanti alle spalle. Delphine Deau (pianoforte), Camille Maussion (sax), Pedro Ferreira (contrabbasso) e Pierre Demange (batteria) si muovo a loro agio in territori armonico-ritmici attuali senza sfociare in sperimentazioni fini a loro stesse. Tutt’altra sonorità è quella proposta dal quartetto austriaco Synesthetic 4 che mescola jazz, funky, elettronica in esecuzioni che mostrano la vocazione alla ricerca, senza però rinunciare al rapporto con chi ascolta grazie a bravura tecnica e una dose di ironia.

Tradizionalmente il sabato di jazzahead! è dedicato al German Jazz Expo con otto concerti vetrina nel pomeriggio. Anche on line non sono mancati gli appuntamenti con le formazioni tedesche. E’ toccato a Tobias Meinhart, tenorista proveniente da Berlino, a chiudere la terza giornata insieme al suo quartetto Berlin People  (foto 3) con Ludwig Hornung al piano, Tom Berkmann al contrabbasso e  Mathias Ruppnig alla batteria. Meinhart, così come Hornung, lavora molto a New York e la proposta musicale ne risente in modo positivo. Al tempo stesso non manca un lavoro interessante che si allontana dal bop, con invenzioni che mettono in risalto la tecnica del sassofonista e dei colleghi che lo affiancano.
Michele Manzotti

 

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