www.lorenzopolidoriguitar.com
(foto Giovanni De Chiara)
ll Carousel è una giostra, che rappresenta emozioni e sensazioni positive in chi è più giovane. In questo caso però le stesse emozioni sono rivolte a tutte le età che amano la musica. A proporre il suo Carousel (qui la recensione di Stefano Tognoni), il titolo del disco, è il chitarrista Lorenzo Polidori che ha inciso un album di brani dedicati alla chitarra e allo stile fingerstyle.
Incidere un disco totalmente strumentale oggi non è un fatto abituale, specialmente con un suono predominante come quello della chitarra. Come le è venuta l’idea?
«Da quando ho scoperto la tecnica strumentale del fingerstyle, me ne sono innamorato e non la sto più lasciando. E’ uno stile che riesce a farti appassionare e costruire le sonorità di un gruppo musicale grazie a una sola chitarra. Tutto è nato dopo aver ascoltato tanti artisti che hanno fatto grande questo genere. Così sono riuscito a creare brani originali che poi hanno formato la scaletta del disco».
Ha parlato di ascolti, quali sono i musicisti che l’hanno influenzata maggiormente?
«Il primo in assoluto, quasi scontato, è Tommy Emmanuel. E’ un E.T., un alieno di questo stile. Lo ascoltai per la prima volta nel 2010 con il suo brano Halfway Home. Da lì mi sono documentato e sono andato ad ascoltare i chitarristi del passato, riuscendo a collegare a tutti loro anche Mark Knopfler dei Dire Straits. Prima del gruppo era un chitarrista prevalentemente fingerstyle, suonando poi senza plettro anche la chitarra elettrica».
L’album è arrivato a poca distanza temporale dalla vittoria al concorso «L’artista che non c’era», sezione strumentale. Come ha saputo dell’iniziativa?
«Attraverso il passaparola di vari musicisti che conoscevo e che mi hanno consigliato di provarci. Mi piaceva l’idea di portare la mia musica nelle carceri (uno dei progetti destinati ai vincitori oltre a un tour, ndr), dando un contributo di emozioni a persone che si trovano una situazione particolare. Sono comunque riuscito a realizzare questo sogno, suonando in finale di fronte ad addetti ai lavori».
Come si fa a trovare Carousel?
«L’etichetta è fingerpicking.net. Io sono sui social network come lorenzopolidoriguitar. Poi ho un sito www.lorenzopolidoriguitar.com attraverso il quale il disco è reperibile».
Michele Manzotti
Tagged chitarra acustica, fingerstyle, Lorenzo Polidori