(Compañero records )
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Torna il bandito, torna Luca Rovini, dopo la parentesi acustica di “10 canzoni per dipingere il cielo”, con un disco elettrico. Rovini nelle dodici tracce ci consegna un lavoro che rispecchia certi canoni a lui cari e dai quali non desidera spostarsi. La voce tagliente e sporca, è rafforzata dai suoi fedelissimi Compañeros capeggiati dall’eccellente Peter Bonta che si divide tra chitarre, piano, hammond, mandolino e cori, Emiliano Baldacci alla batteria e cori, Andrea Pavani al basso. Si parte con la scoppiettante “L’ora del vero” con i suoi cori efficaci, in mezzo troviamo una convincente traduzione dell’amato Steve Earle (“The rain comes down” in “La pioggia viene giù”. Si prosegue con la serrata “Quasi mezzanotte” che lascia spazio ai virtuosismi di Bonta, la ballad “Angeli ubriachi sulla via” con un tappeto di piano, chitarra acustica e hammond, “Che farà” in nuova ed efficace veste elettrica e “Dove brillano le barche” con un vestito delicatamente acustico ben sorretto dalla fisarmonica di Flaco Siegals. Inoltre il delirante “176esimo sogno di Luca Rovini”, l’omaggio a Dylan con un’ottima “Billy” in italiano (direttamente dalla colonna sonora del western di Sam Peckinpah) e il finale malinconico di “Aspettiamoci a casa” con chitarra acustica e armonica in primo piano. Rovini ha curato maggiormente la produzione, infatti il disco suona decisamente meglio degli altri lavori. Suggestiva la foto di copertina di Chiara di Pede con il cantautore che ricorda il ” Dead man” di Jim Jarmush, peccato per l’assenza del libretto con i testi che aiutano a cogliere ulteriori sfumature. Un lavoro che ci mostra i Compañeros molto affiatati, sempre pronti a raccontarci le loro storie notturne, polverose, fatte di muri di chitarre, di fumo e di alcol, di chilometri e di vita.
Marco Sonaglia
Tracce
L’ora del vero
La pioggia vien giù
Quasi mezzanotte
Angeli ubriachi sulla via
In un altro inganno
Che farà?
Dove brillano le barche
176esimo sogno di Luca Rovini
Billy
Coi tacchi sporchi
Una lunga strada rossa
Aspettiamo a casa
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