(Emme Record Label)
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Stavolta il sassofonista di Terracina, già noto su queste pagine per le presenze a Umbria Jazz Winter, ha deciso di rivolgersi alla produzione del grande sassofonista e icona del Bop Charlie Parker. Forse un rischio, ma anche una necessità così come quella dei musicisti di classica che a volte, anzi più spesso, si rivolgono a grandi autori. La lettura di Giuliani è affrontata però in duo con il pianista Pietro Lussu dando quindi una caratteristica sonora ben precisa, quasi da camera, per andare all’essenza delle composizioni evitando formule didascaliche. Ecco che il trittico iniziale Ah-Leu-Cha, Quasimodo, Be-Bop viene proposto con rispetto e rigore, ma anche con spirito nuovo, brillante e pieno di idee. Una caratteristica che si percepisce della Suite et Poursuite di Giuliani in tre movimenti. Musica che inevitabilmente si ispira alla lezione di Parker, ma attuale, ben scritta ed eseguita, da considerare a parte all’interno di un album utile a comprendere storia e presente del jazz.
Michele Manzotti
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